VERSO IL VOTO

"Nessuna alleanza con i 5 Stelle", Lo Russo cerca di placare Portas

Il candidato sindaco lo ribadisce ancora una volta: "La questione è fuori discussione e su questo il centrosinistra è compatto". Si dice "fiducioso" nel mantenere in coalizione i Moderati che però continuano a pretendere un impegno scritto

“L’alleanza con i 5 Stelle è fuori discussione, lo è sempre stata, è un non argomento e su questo il centrosinistra è compatto. Sarà mia cura provare a comporre le diverse istanze che si sono presentate e sono fiducioso”. A ribadire il no a intese elettorali con i grillini e a dirsi dunque “ottimista” sul fatto di poter convincere i Moderati a restare all’interno della coalizione, è il candidato sindaco di Torino del centrosinistra, Stefano Lo Russo. Lo ha ribadito oggi, a margine della prima tappa del tour in città, e a poche ore dall’incontro avvenuto ieri sera con il leader della formazione centrista Giacomo Portas.

Insomma, l’impegno a non stringere patti con i pentastellati, come continua a richiedere mettendolo “nero su bianco” Portas, è perlomeno superfluo, visto che nessuno nel centrosinistra ha riproposto una questione orami superata ed esclusa persino dalla candidata sindaca M5s Valentina Sganga. È possibile però che nelle prossime ore, proprio per cercare di ulteriormente tranquillizzare i Moderati, venga steso quel “famoso” preambolo al programma suggerito dall’ex sindaco e governatore Sergio Chiamparino nel suo lodo. Basterà a far seppellire l’ascia di guerra a Portas? Di certo non contribuiscono ad appianare le tensioni le sortite di qualche alleato – soprattutto sul fronte sinistro – volte a dipingere i Moderati come “famelici” nel reclamare posti (ovvero presidenze di Circoscrizioni), motivando in tal senso la loro attuale insoddisfazione. E non è un caso che nel replicare a tali accuse alcuni esponenti del partito di Poartas puntino il dito contro quella sinistra che grazie alle sue scelte “ha fatto perdere Fassino, portato in parlamento Augusta Montaruli, ora mette in lista ex assessori di Appendino e persino chi ha denunciato Chiamparino”. Il clima, insomma, non è dei migliori.

“Il nostro obiettivo è parlare di temi – sottolinea Lo Russo – e raccogliere il maggior numero di consensi, anche fra chi in passato ha votato 5 Stelle ed è rimasto deluso”. Sulla questione delle presidenze di Circoscrizione, sottolinea che “è una trattativa in corso fra i partiti, come c’è sempre stata in ogni campagna elettorale e come c’è anche negli altri schieramenti. Io la osservo con attenzione – conclude –, sono interessato che si arrivi a una sintesi in cui tutti possano riconoscersi”. Nessuna benevola concessione, si tratta di dare a ogni partner ciò che gli spetta, tenendo conto del peso elettorale di ciascuno.

Intanto, Lo Russo che ha avviato oggi a San Salvario l'iniziativa di ascolto dei cittadini nei mercati. Una sorta di “speed date” con il candidato, seduti faccia a faccia per un breve confronto di cinque minuti a testa in cui, spiega Lo Russo, “i cittadini possono parlare dei problemi della città ma anche avanzare proposte e suggerimenti. In questo primo appuntamento – osserva – ho trovato i cittadini innamorati della loro città, persone che hanno a cuore il luogo in cui vivono e si aspettano dalla politica risposte a problematiche che per loro sono di grande importanza per lo sviluppo che abbiamo in mente per i prossimi anni. Ci sono stati anche elettori di centrodestra – conclude – che hanno apprezzato la dimensione di ascolto. Occorre riannodare e consolidare i fili di relazione fra l’amministrazione e la città che si sono sfilacciati e questa formula consente ai cittadini di esprimere senza fretta le loro considerazioni e dare suggerimenti, fare delle proposte, una cosa a cui tengo molto”.

I servizi ai cittadini, le manutenzioni, la sicurezza, le sponde del Po, attenzione per i commercianti, con misure per fronteggiare le conseguenze di due anni di pandemia. E, ancora, il rilancio del mercato, i giovani, l’attenzione agli anziani, ad esempio con una portineria di quartiere. Questi i temi sollevati dai torinesi nel primo incontro.

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