VERSO IL VOTO

+Europa -Boni = Viale candidato

Passaggio del testimone tra radicali: dopo la Caporetto alle primarie tocca al ginecologo correre. Più volte consigliere comunale, prima per i Verdi e poi con il Pd, ora è nella lista civica di Lo Russo promossa da quel sant'uomo di Giaccone

Silvio Viale prova a tornare in quella Sala Rossa in cui fece il suo ingresso per la prima volta nell’ormai lontano 1993. Sindaco era Valentino Castellani e all’epoca il cuore del ginecologo torinese batteva per i Verdi, dopo la giovanile militanza nella sinistra extraparlamentare (Lotta Continua). Ci rimase per i due mandati dell’amministrazione guidata dal professore del Politecnico per poi rientrare nel 2011, eletto da indipendente dei Radicali con il Pd. Ora il papà della pillola abortiva e protagonista di tante battaglie (e polemiche) antiproibizioniste, corre nella lista civica di Stefano Lo Russo in quota +Europa, ultima ridotta degli eredi di Pannella e Bonino, raccogliendo il testimone dal compagno di partito Igor Boni che dopo la deludente prova alle primarie del centrosinistra (ultimo con appena 257 voti) ha deciso di fare un passo indietro. Con il veterano Viale, 64 anni, si presenta la giovane Patrizia De Grazia, coordinatrice dell’Associazione radicale Adelaide Aglietta, alla sua prima prova elettorale.

Per Lo Russo con +Europa si completa “il percorso politico” attorno alla formazione promossa da Mario Giaccone che, con pazienza di Giobbe e spirito ecumenico, ha rappattumato realtà civiche e politiche variegate – dall’associazionismo a Demos, dai renziani di Italia Viva ai calendiani di Azione, fino appunto ai radicali – ma dal forte imprinting riformista. “Entro pochi giorni presenteremo il nostro programma – ha spiegato l’aspirante primo cittadino –. Abbiamo costruito una coalizione con confini precisi, in cui forze si ritrovano forze con sensibilità diverse, che si sono messe insieme accomunate anche da una fortissima vocazione europeista”.

“La nostra è un’adesione convintissima – afferma Benedetto Della Vedova, segretario nazionale di +Europa, oggi a Torino per benedire il connubio – partecipiamo a una coalizione ampia ma con confini precisi, che dice no ai M5s, ai populisti e ai sovranisti che ci vogliono allontanare dall’Europa. Siamo in campo a Milano, Roma e Torino, una sfida che ci appassiona. Soprattutto per Roma e Torino, due città da riconquistare, dove si deve superare una stagione nella quale sembrava che le competenze non servissero, che i progetti non fossero essenziali per le città”.

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