VERSO IL VOTO

Lo Russo punta su Mirafiori: "Un patto per l'industria"

All'incontro davanti alla Porta 2 organizzato dalla Fiom il candidato del centrosinistra illustra le sue proposte economiche per Torino: "La manifattura deve continuare a essere la vocazione della città"

“Il futuro della città deve ripartire da un nuovo patto con le parti sociali e con tutte le forze che hanno a cuore il destino della città”. Ad affermarlo il candidato sindaco di Torino per il centrosinistra, Stefano Lo Russo, che questa mattina ha incontrato i lavoratori metalmeccanici davanti alla porta 2 di Mirafiori nell'ambito di un dibattito con i candidati sindaco promosso dalla Fiom. “Torino hanel mondo l'immagine della città del lavoro, da molto tempo e per molto tempo è stata un luogo dove si veniva per lavorare e migliorare la propria condizione di vita. Purtroppo oggi la città non è più attrattiva neanche per chi vuole cercare lavoro – ha aggiunto – la futura gestione del Comune ha un compito prioritario che è far ripartire le vocazioni produttive della città”..

Il tema centrale su cui si è concentrato Lo Russo è il possibile insediamento a Mirafiori di Intel per lo sviluppo di microchip, su questo la città deve avere un ruolo centrale. “Torino ha un’immagine nazionale e internazionale di città del lavoro e questa è una sfida che dobbiamo cogliere – osserva Lo Russo –. La prossima amministrazione ha un compito molto importante che va oltre le sue competenze amministrative: quello di far ripartire un ciclo vocazionale per renderla nuovamente attrattiva. La manifattura è ancora e deve continuare a essere la grande vocazione di Torino e il nostro progetto è rafforzare questa vocazione”. Lo Russo ribadisce poi la volontà, come primo impegno se sarà eletto, di avviare un confronto con “le parti sociali, l'impresa, il terzo settore per discutere la strategia per la città. Da troppi anni siamo in una politica che ha fatto un lavoro scientifico di demolizione dei corpi intermedi funzionale a un disegno che limita la democrazia, non la esalta, mio preciso obiettivo e' ridare ruolo e legittimazione ai corpi intermedi”.

print_icon