ECONOMIA DOMESTICA

Piemonte sempre più international

Balzo dell'export nei distretti industriali della regione (+27,6%). Meglio anche del periodo pre Covid. A trainare sono elettrodomestici, metallurgia e agroalimentare. Germania, Cina e Usa i mercati in cui si registrano le migliori vendite

L’export dei distretti industriali del Piemonte registra un balzo del 27,6% a prezzi correnti rispetto agli stessi mesi del 2020, fortemente penalizzati dal lockdown primaverile. Il confronto con il 2019 evidenzia un progresso dello 0,7% (pari a 474 milioni di euro) e il raggiungimento di nuovi livelli record a quota 64,6 miliardi di euro. Il recupero è diffuso a tutti i territori: su un totale di 158 distretti monitorati, 101 nel secondo trimestre sono oltre i livelli del 2019. È quanto emerge dal Monitor dei distretti industriali presentato dalla Direzione studi e ricerche di Intesa Sanpaolo.

Tra i settori distrettuali più dinamici, gli Elettrodomestici (+29% rispetto ai primi sei mesi del 2019), la Metallurgia (+22,2%, spinta anche dall'aumento dei prezzi alla produzione) e l’Agroalimentare (+14,9%). Molto positiva anche la performance della filiera delle costruzioni e del sistema casa, con in testa i distretti specializzati in Mobili (+8,2%) e Prodotti e materiali da costruzione (+6,7%), che hanno battuto la concorrenza tedesca (+6,3% e -0,8%). Segnali di recupero emergono anche per il Sistema moda che mostra un rimbalzo rispetto al 2020 (soprattutto per i beni di consumo, in progresso del +38,4%), ma è ancora in forte ritardo rispetto al 2019 nel comparto degli intermedi (-29,3%).

Germania, Cina, Stati Uniti e Irlanda sono i mercati in cui l’export ha registrato la crescita maggiore in valore. La previsione per il 2021 è di “nuovi livelli record”, mentre a livello settoriale “solo il Sistema moda avrà bisogno di più tempo per tornare sui livelli pre-pandemici”.

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