Amministrative: 21 Comuni al voto nell'Alessandrino

Sono 21 i comuni della provincia di Alessandria chiamati al voto, domenica 3 e lunedì 4 ottobre, per il rinnovo delle amministrazioni comunali. Hanno tutti meno di 15mila abitanti, per cui non sarà necessario il ballottaggio. Quello con più elettori, 5.289, è Arquata Scrivia, dove a sfidare il sindaco uscente Alberto Basso sono Federico Braini ed Enzo Guerra. Partita a tre anche nella piccola Sant'Agata Fossili (365), nel Tortonese: Diego Camatti cerca la riconferma contro Pasquale Buonanno (Per un nuovo Umanesimo Partito dei Valori, vicino ai movimenti NoVax) e Lidia Ancarani. Tra i centri maggiori Castelnuovo Scrivia (4.810) con Gianni Tagliani (uscente) contro Giovanni Luigi Mario Ferrari; Castellazzo Bormida (4.442), con unico candidato il sindaco uscente Gianfranco Ferraris; San Salvatore Monferrato (3.751) con Corrado Tagliabue, attuale vicesindaco, contro Pier Luigi Caravello; Pontecurone (3.067) con Ernesto Nobile contro Giovanni D'Amico. Testa a testa anche a Casal Cermelli tra il sindaco uscente Paolo Ambrogio Maio e Antonella Cermelli; a Cerrina Monferrato la sfida è tra Marco Corvaglia, vicesindaco alla guida del Comune dopo la morte per Covid del primo cittadino Aldo Visca, e Anselmo Villata; a Merana, tra il sindaco uscente Claudio Francesco Isola e Angelo Gallo; a Cella Monte, tra il sindaco uscente Maurizio Deevasis e Viviana Imarisio; a Montecastello tra il sindaco Gianluca Penna e Simone Barbierato; a Odalengo Grande tra il sindaco uscente Fabio Olivero e Davide Francia; a Terzo tra il vicesindaco uscente Maurizio Accusani e Maurizio Solferini. Candidato unico, infine, in altri 8 centri. In 6 di questi si ripresentano i primi cittadini uscenti: a Castelnuovo Bormida Giovanni Roggero, a Isola Sant'Antonio Cristian Scotti, a Monleale Paola Massa, a Castelspina Claudio Mussi, a Morbello Alessandro Vacca, a Olivola Gianmanuele Grossi. A Borgo San Martino, invece, scende in campo l'attuale vicesindaco, Fabio Zavattaro, a Ponti la novità Antonella Giuseppina Poggio. Tutti con unico avversario il quorum: è infatti necessario si rechi alle urne il 50% degli aventi diritto al voto per evitare l'arrivo del commissario prefettizio.

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