CONCORDIA ISTITUZIONALE

Il benvenuto di Cirio a Lo Russo: "Con lui si può lavorare bene"

Come nei primi anni Duemila tra Ghigo e Chiamparino Torino torna ad avere un sindaco di centrosinistra mentre la Regione è in mano a Forza Italia. Il governatore, dopo le tensioni con Appendino: "Garantisco un corretto rapporto istituzionale"

Archiviata la stagione di Chiara Appendino e di un rapporto quantomeno altalenante con Palazzo Civico, Alberto Cirio dà il benvenuto a Stefano Lo Russo, con il quale, dice “ci sono le condizioni per lavorare bene”.

“Il sindaco non lo decido io ma i cittadini, quindi prendo atto della scelta dei cittadini e la rispetto sempre” è stato il primo commento del governatore, interpellato sulle amministrative di Torino durante un convegno della Uil. “Garantisco quello che credo debba essere il corretto rapporto istituzionale – ha spiegato Cirio – e faccio con sincerità un grande in bocca al lupo al nuovo sindaco. Voglio che governi bene come io cerco di governare bene, perché se Torino è forte il Piemonte è forte”. Dunque, come presidente della Regione “ho tutto l’interesse che si possa lavorare insieme” è il pensiero di Cirio.

Insomma, un rapporto che si apre nel solco della concordia istituzionale. Come nei primi anni Duemila il Piemonte è tornato ad avere un governatore di Forza Italia mentre Palazzo Civico riapre le porte al centrosinistra. Al posto di Sergio Chiamparino ora c’è Lo Russo, Enzo Ghigo ha lasciato il posto a Cirio ma il refrain di quegli anni in cui Regione e Comune gestivano d'amore e d'accordo gli ingenti fondi delle Olimpiadi sembra lo stesso. Anche oggi siamo alla vigilia di quella che potrebbe essere una vera e propria pioggia di quattrini su Torino e il resto della Regione, in arrivo dal Pnrr e dagli investimenti del Governo: “È un momento storico straordinario sotto il profilo delle opportunità, può esserlo anche sotto il profilo politico” dice Cirio che poi conclude:  “Pur arrivando da esperienze profondamente diverse rispetto alle nostre appartenenze politiche, condividiamo il sostegno al governo nazionale”.

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