PIAZZA CASTELLO

"Alla giunta serve un tagliando e più peso a Fratelli d'Italia"

Il coordinatore regionale Comba replica al leghista Molinari: "Parla solo per il suo partito, siamo una coalizione e nessuno può dettare l'agenda". La proposta: un mini rimpasto interno alla squadra attuale e maggiori deleghe a Marrone

“L’agenda è giusto condividerla tra alleati”. Quella cui si riferisce Fabrizio Comba, coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, non è la stessa dove il suo omologo leghista Riccardo Molinari pochi giorni fa in un colloquio con lo Spiffero aveva detto con chiarezza non compare la voce rimpasto di giunta.

Comba lo ammetta, non le è piaciuta la dichiarazione tranchant di Molinari che toglie dall’orizzonte l’ipotesi di cambiamenti nella squadra di governo regionale. Voi di Fratelli d’Italia il rimpasto, pare di capire, che invece lo vogliate. Maretta ancor prima di discutere di poltrone?  
“Siamo una coalizione, quindi crediamo che ciò che dice Molinari lo dice per la sua parte. Noi riteniamo che sia utile un confronto sul tema”.

Tradotto il rimpasto serve e va fatto?
“Se lo si intende come sostituzione di persone con l’assessore X che esce per far entrare Y, non è questo quel che crediamo sia necessario. Al contrario riteniamo che possano anche essere utili anche semplici aggiustamenti che non richiedano per forza cambi di persone”.

Il suo partito è cresciuto molto nei sondaggi, ma anche nelle ultime comunali, rispetto al risultato delle regionali che hanno portato il centrodestra a governare il Piemonte. È arrivato per voi il momento di presentare il conto agli alleati, in particolare alla Lega?
“Alla base del nostro ragionamento non c’è, anche se potrebbe legittimamente esserci, il peso che FdI ha assunto. A Novara dalle ultime comunali, nei numeri, siamo incollati alla Lega che avrebbe dovuto avere nel voto dieci punti più di noi, a Torino siamo il primo partito del centrodestra, ad Alessandria i numeri ci danno ragione già prima delle elezioni anche se non abbiamo fatto alcuna campagna acquisti dopo la disgregazione di Forza Italia”.

E allora cosa mette sul tavolo della coalizione? 
“L’interessa al buon funzionamento della giunta regionale”.

Non funziona bene?
“Crediamo possa funzionare meglio”.

Anche senza cambiare qualche assessore? Basta rimpastare con gli stessi ingredienti?
“Noi in giunta abbiamo le persone che possono offrire un migliore servizio. Abbiamo due assessori molto bravi, Elena Chiorino e Maurizio Marrone. Possono farsi carico di qualche cosa di più in modo da dare maggiore qualità ed energia alla squadra di governo regionale”.

Però Molinari ha detto che il rimpasto, peraltro messo in programma o comunque per nulla escluso fino a poco tempo fa dallo stesso presidente Alberto Cirio, appunto non è in agenda.
“Ripeto, da alleati lealissimi quali siamo, non crediamo che debba essere unilaterale la decisione di non fare niente. Siamo in coalizione e se ne parla”.

Ma senza cambio di persone, senza modificare il numero di assessori per ciascuno dei tre partiti, che rimpasto sarebbe? Chiedete più competenze per i vostri assessori?
“C’è qualche assessore che ha troppo carico, inevitabilmente può anche avere dei problemi a seguire con la dovuta attenzione tutto quanto. Anche per questo riteniamo assolutamente utile fare dei ragionamenti e siamo convinti che un riequilibrio sia utile, senza passare per forza da cambi di persone”.

Deleghe più pesanti per Chiorino e Marrone?
Chiorino ha già deleghe importanti, di peso e impegnative. Mi aspetto che Marrone, il quale ha dimostrato di essere oltre che un ottimo assessore anche uno straordinario ufficiale di collegamento tra giunta e Consiglio regionale, una sorta di sottosegretario. Mi aspetto che ci chiedano di dare con lui un maggior contributo”.

Comba lei sa che ogni volta che si è parlato di rimpasto si è sempre materializzata l’immagine dell’assessore alla Sanità. Mettete in discussione il ruolo di Luigi Icardi?
“Assolutamente no e lo dico con estrema chiarezza: il momento è delicato e serve continuità, poi in questi due anni di pandemia si è lavorato con la massima determinazione e attenzione. Credo che vedendo cosa è successo nel resto del Paese non si possa certamente dare un giudizio negativo sul lavoro di Icardi. Si può sempre fare di più e meglio, detto questo lungi dal criticare il lavoro dell’assessore alla Sanità, tantomeno metterlo in discussione. Questo sì, per noi, non è in agenda”. 

Quali competenze vedrebbe per Marrone, nel suo ragionamento di rafforzamento della giunta?
“Maurizio è pronto, maturo e capace per ricoprire molte competenze. Penso a quelle inerenti al disagio sociale, il tema della casa, il welfare. E anche il grande impegno che aspetta la Regione per l’impiego dei fondi del Pnrr, con approccio nuovo può contare sulle capacità di Marrone. Ha le qualità per dare un supporto importante e ci appare incredibile possa non esserci chiesto”.

Insomma Fratelli d’Italia nell’agenda il rimpasto lo vuole mettere e lo chiederà agli alleati. Possiamo dire così?
“Quello della verifica è un argomento che vogliamo affrontare in coalizione”.

Molinari deve rivedere la sua posizione?
“Ci aspettiamo che Molinari ci dica: amici troviamoci, parliamo e vediamo se si può fare ancora qualcosa di meglio. Noi crediamo si possa fare ancora qualcosa di meglio. E abbiamo le persone per farlo.