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Qualità della vita, nessuna città piemontese nelle top 30

Torino perde dieci posizioni e scivola al 31° posto pagando le carenze nella sezione ambiente e servizi. Più indietro tutti gli altri capoluoghi di provincia. Chiude la classifica Alessandria (70ª)

La vetta è appannaggio del nord Italia. Ci sono Trieste, Milano, Trento e Aosta. Ma per trovare una città del Piemonte bisogna superare la 30ª posizione. La classifica 2021 per la qualità della vita stilata dal Sole 24 Ore non sorride alla regione. Tutti i principali capoluoghi di provincia occupano la metà o il fondo della classifica. A partire dal capoluogo Torino, che dall’anno scorso ha perso 10 posizioni uscendo dalla top 30 e classificandosi al 31° posto. Male anche Cuneo, che ora si trova al 34° posto in caduta di 14 posizioni. Biella, con due posizioni perse, ora è al 59° posto. Verbania è stabile al 50° posto.

Mentre Alessandria, Asti e Vercelli salgono di qualche posizione, ma rimangono comunque in basso (la prima al 70°, la seconda 65° e la terza al 48° posto, tutte e tre in salita di 5 posizioni). L’unica nota positiva arriva da Novara, che con 10 posizioni recuperate ora è al 32° posto. Osservando le classifiche dettagliate si evince che Torino ha pagato moltissimo la carenza nella sezione ambiente e servizi che riguarda la qualità dell’aria, le piste ciclabili e altri parametri relativi alla parte ambientale: in questo settore la Città ha perso 69 posizioni classificandosi 85ª. Sempre in trend positivo invece il dato sugli affari e il lavoro, con il capoluogo Piemontese che si trova al 6° posto in salita di una posizione.

Al contrario, invece, Cuneo guadagna molto su ambiente e servizi (è al nono posto in salita di ben 55 posizioni rispetto al 2020) ma perde su cultura e tempo libero (soltanto 70ª, in caduta di 19 posizioni rispetto allo scorso anno). A trainare la salita di Novara è invece la sezione affari e lavoro, che vede la città in salita di 9 posizioni: ora si trova all’11° posto.

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