LOTTA AL COVID

Vaccini, caos all'hub del Lingotto

Decine di persone ammassate (senza distanziamento) in uno dei principali centri vaccinali di Torino. Over 12 prenotati in via Gorizia smistati altrove. Un grave disservizio proprio nel giorno della visita del generale Figliuolo

Nel giorno della visita del commissario governativo Francesco Paolo Figliuolo in Piemonte, gli hub vaccinali di Torino rischiano il collasso. Alle 10 del mattino decine di persone si sono trovate accalcate nel centro del Lingotto, alcune dirottate da via Gorizia dov’è atteso il generale per osservare da vicino il punto destinato per questa giornata esclusivamente ai bimbi con meno di 12 anni. Tutti gli altri sono stati smistati sul momento man mano che si presentavano, con tante scuse se “non siamo riusciti a mandarvi la comunicazione”. Tra le opzioni fornite dagli operatori ci sono l’Arsenale della pace (Sermig), via Schio o il Lingotto, appunto, che a metà mattinata è stato letteralmente preso d’assalto. Persone ammassate spesso senza il rispetto della distanza di sicurezza, con gli operatori in affanno impegnati a smistare il traffico.

Anche il decreto del Governo che ha ridotto la validità del Green Pass a sei mesi ci ha messo del suo per incrementare l’ansia tra i cittadini. Dalla Regione spiegano che “tanti non hanno capito che il provvedimento parte dal primo febbraio e che quindi c’è oltre un mese per mettersi in regola”. E infatti tra coloro che di buon’ora si sono presentati negli hub del capoluogo c’è chi è in apprensione perché “mi hanno convocato a metà gennaio ma a me il certificato scade prima”.

La coda dei prenotati scorre, quella degli accessi diretti è bloccata. Il direttore generale dell'Asl di Torino Carlo Picco si è recato sul posto per prendere coscienza della situazione, mentre tra i presenti c'è chi desiste: "Ci riproverò nei prossimi giorni".

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