AMBIENTE

"Spegnere i semafori antismog"

Il consigliere di maggioranza Viale chiede di sospendere gli automatismi che bloccano la circolazione a Torino: "L'inquinamento è in diminuzione". Arpa conferma: passati dai 118 superamenti annui del 2017 a 65 del 2021. Decresce pure la media annuale

“Contrariamente a quanto molti credono a Torino e nell’area della Città Metropolitana gli inquinanti sono in diminuzione da decenni grazie alla riduzione strutturale delle emissioni, mentre il contributo dei blocchi estemporanei sono sempre stati irrilevanti, non andando oltre un valore simbolico, in balia delle condizioni meteo”. Con queste parole il consigliere comunale di maggioranza Silvio Viale (Lista Civica Lo Russo) ha introdotto la mozione con cui chiede la sospensione dei semafori antismog per tutta la durata dell’emergenza pandemica. “L’analisi comparata delle limitazioni temporanee del cosiddetto semaforo con le concentrazioni del Pm10 e del Pm2,5 – spiega Viale che in passato è stato a Palazzo civico eletto dei Verdi – ha evidenziato un effetto minimo sui flussi di traffico e praticamente nullo sulle concentrazioni degli inquinanti, dimostrandone l’inadeguatezza nel raggiungere l’obiettivo sperato. Se la minima riduzione dei flussi di traffico ha consentito al trasporto pubblico di reggere il potenziale aumento di passeggeri, spesso già critico in condizioni normali, le necessita di evitare un eccessivo affollamento suggerirebbe di non favorire un ulteriore rischio di calca sui mezzi pubblici per tutto il periodo legato all’emergenza Covid-19”, conclude l’esponente radicale.

Nei giorni scorsi a certificare il miglioramento, ben oltre le previsioni della qualità dell’aria in Piemonte e a Torino è stata l’Arpa, agenzia regionale per la protezione ambientale. “Da una prima valutazione dei dati relativi al particolato Pm10, misurato nel corso del 2021, si rilevano in generale concentrazioni medie annue inferiori a quelle dell’anno precedente”, hanno evidenziato in una nota il governatore Alberto Cirio e l’assessore all’ambiente Matteo Marnati. Un dato che non solo è il migliore in assoluto sulla media annuale in Piemonte da quando esistono i rilevamenti ma anche il miglior dato in assoluto di sempre, così come il numero di giornate che hanno sforato i limiti di legge è il più basso in assoluto “ Nel 2021 – ha affermato il direttore generale di Arpa Piemonte, Angelo Robotto – la stazione della qualità dell’aria di Arpa di Torino Rebaudengo, una delle stazioni automatiche di traffico che rileva i dati peggiori del Piemonte, ha registrato 65 superamenti. Superiori certo ai 35 giorni stabiliti dalla legge, ma è il dato migliore dalla data di installazione del campionatore. Siamo passati da 94 superamenti annui nel 2014 e i 118 del 2017 a 65. E anche la media annuale ha visto un decremento importante: da 40 nel 2009 o 46 nel 2017 a 33 microgrammi al metro cubo. Dati che indicano quanto è stato fatto e quanto è migliorata la qualità dell’aria negli ultimi anni”. 

print_icon