GRANDI EVENTI

Eurovision, M5s contro Lo Russo: "Adesca i giovani e non li paga"

L'ultima polemica (sterile) dei grillini contro l'amministrazione di Torino che cerca volontari per l'organizzazione della kermesse canora. Un'opportunità? Macché, "una vergogna, il lavoro va retribuito"

Il Comune di Torino cerca volontari per l’Eurovision? “Il lavoro si paga” è la replica del Movimento 5 stelle. Una polemica scoppiata nei giorni in cui sul portale istituzionale del Comune viene pubblicato un avviso per il reclutamento di 600 volontari disposti a collaborare per la kermesse canora. D’altronde per tutti i più grandi eventi nazionali e internazionali – dallo sport alla cultura – i volontari sono sempre stati una figura centrale, motore di ogni manifestazione. Giovani senza referenze a caccia di esperienze, pensionati che ancora vogliono essere utili alla propria comunità, studenti universitari, lavoratori part time, sono innumerevoli le figure che negli anni si sono messe a disposizione di grandi eventi diventandone il motore. Alle Olimpiadi del 2006 un esercito di oltre 25mila volontari invase con le sue giacche, che ancora oggi qualcuno esibisce con orgoglio, le strade di Torino, presidiò palazzetti e piste olimpiche. Persino per le recenti Atp Finals, organizzate di fatto dalla precedente amministrazione, sono stati ingaggiati un centinaio di volontari e come dimenticarsi quelle povere hostess costrette per ore in piedi su tacchi a spillo. 

Questa volta no: “In un momento in cui i riflettori di tutto il mondo saranno puntati sulla nostra città, non possiamo permetterci di trasmettere il messaggio che a Torino il lavoro non valga nulla” attacca il capogruppo pentastellato Andrea Russi. “Troviamo davvero vergognoso – attacca Russi – che la giunta Lo Russo usi l’appeal di un evento di enorme portata mediatica per adescare giovani, ai quali si chiede di lavorare gratis, per più di un mese e mezzo e senza alcun diritto, mascherando dietro termini entusiastici un vero e proprio sfruttamento del lavoro”. Anche per la collega Valentina Sganga “i giovani, tanto decantati da tutti in campagna elettorale, restano ciò che purtroppo erano, pedine da sfruttare per qualche grande evento cittadino e da ripagare con un futuro fatto di precarietà, disoccupazione o espatrio. Non posso pensare – aggiunge – che in un evento che cuba milioni di euro non si trovino i soldi per retribuire le persone e che, con le difficoltà sociali ed economiche che si stanno attraversando per la pandemia, nessuno dell'attuale amministrazione si sia interrogato sull’inopportunità di una simile iniziativa”. 

Intanto, a meno di quarantotto ore dalla pubblicazione dell'avviso, si sono già candidati 2.700 tra ragazzi e ragazze fa sapere l'amministrazione. 

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