FINANZA & POTERI

Scalata di Generali, maretta in Crt

Un gruppo di consiglieri chiede "chiarimenti" al vertice della fondazione sulle "nuove criticità". Si temono sanzioni amministrative a seguito del ricorso all’Ivass e alla Consob. L'ombra di Palenzona

Un gruppo di rappresentanti del consiglio di indirizzo della Fondazione Crt – in buona parte “palenzoniani”, nel senso che hanno come riferimento Fabrizio Palenzona – chiede ai vertici un ulteriore aggiornamento sulla partita Assicurazioni Generali alla luce degli sviluppi recenti. Martedì prossimo, 8 febbraio alle 17, è stata convocata una riunione informale, dopo quella che si era svolta il 21 dicembre in cui i consiglieri erano stati informati sulla gestione delle partecipazioni della Fondazione presieduta da Giovanni Quaglia. In quell’occasione il vertice di via XX Settembre aveva precisato, in una nota, che “opera costantemente in maniera lineare e condivisa nella gestione delle partecipazioni che costituiscono il proprio patrimonio, e questo vale ovviamente anche per la partecipazione in Assicurazioni Generali, su cui il consiglio di amministrazione ha sempre deciso all’unanimità” e che “il consiglio di indirizzo, per quanto di competenza, ha sempre condiviso le varie, periodiche e puntuali informative in tema di gestione patrimoniale e finanziaria che continua, peraltro, a confermare ottime performance”.

Una condivisione, evidentemente giudicata perlomeno insoddisfacente, visto che martedì i consiglieri – secondo quanto si apprende – chiederanno un’analisi di quelle che ritengono nuove criticità emerse sul dossier Generali e sul rischio di sanzioni amministrative anche per la Fondazione Crt a seguito del ricorso delle Generali all’Ivass. Nello specifico, il cad uscente del Leone di Trieste ha chiesto all’istituto di vigilanza sulle assicurazioni se la partecipazione complessivamente acquisita dal gruppo Caltagirone, da Fondazione Crt e da Delfin (pari al 16,309% del capitale sociale dalle ultime comunicazioni ufficiali) sia soggetta ad autorizzazione ai sensi della normativa in relazione alla acquisizione di concerto di partecipazioni qualificate, comunque superiori al 10%. Stessa questione sottoposta alla Consob, per quanto riguarda presunta violazione degli obblighi di comunicazione

Tra gli appuntamenti della prossima settimana c’è anche la prima riunione delle tre commissioni istituite all’interno della Fondazione Crt, convocata per venerdì su temi ordinari che non c’entrano con la vicenda Generali.