Bersaniani a rapporto da Morgando

Il segretario del Pd convoca consiglieri regionali e parlamentari per organizzare la macchina in vista delle primarie. Ma c'è già chi maligna: cosa non si fa per tornare in parlamento

SEGRETARIO Gianfranco Morgando

Le truppe si schierano e i generali suonano la chiamata alle armi. Per ora le primarie non sono ancora un teatro di guerra, ma certo i presupposti e le dichiarazioni che i leader stanno diffondendo in questi giorni («E’ una resa dei conti interna al Pd» secondo il deputato Stefano Esposito, mentre un altro parlamentare come Giorgio Merlo teorizza addirittura «il disfacimento del Partito democratico») non raccontano certo di un clima cordiale, per la serie “sarà quel che sarà”. La sensazione è che ci si trovi di fronte a un giro di boa e in pochi potranno chiamarsi fuori dalla competizione.

 

E così, mentre il sindaco di Firenze Matteo Renzi incassa il sostegno, ancora non ufficiale, del consigliere regionale Davide Gariglio, lentamente anche la macchina organizzativa dei bersaniani piemontesi si mette in moto. Alla testa delle truppe, almeno in questa primissima fase, si è posto il segretario Gianfranco Morgando assieme al suo vice e leader di Area Democratica Alessandro Altamura, che tra ieri e oggi si è incollato al telefono per organizzare il vertice dei colonnelli di Pier Luigi Bersani in Piemonte: una riunione che si terrà sabato alle 10 nella sede del Pd di via Masserano. Per il summit sono stati precettati i segretari delle federazioni provinciali, i parlamentari e i consiglieri regionali: in tutto una trentina di persone. Tra loro la comitiva dei fassiniani, guidata dalla deputata Anna Rossomando, dal presidente del partito (e parlamentare in pectore) Andrea Giorgis, oltre al già citato Merlo, quest'ultimo legato all’ex leader Cisl Franco Marini, che si sarebbe già mosso nel suo fortino a Pinerolo per costituire un primo comitato per Bersani. Non mancherà anche il deputato “turco” Esposito, il vice presidente di Palazzo Lascaris Roberto Placido, l’ex assessore ai Trasporti della Regione Daniele Borioli, da Alessandria, mentre sarà assente fisicamente, ma presente con il cuore il capogruppo Aldo Reschigna, impegnato nella sua Verbania per impegni istituzionali. Insomma, il grosso del Pd piemontese, compresi il sindaco di Torino Piero Fassino e il presidente della Provincia Antonio Saitta, si preparano a marciare al fianco del segretario nazionale. Un tentativo da parte di Morgando di ergersi alla testa del corposo esercito, ma c'è già chi tiene a precisare: “Vado alla riunione e ascolto, ma da domani mi organizzo autonomamente”.

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