FIANCO DESTR

FdI non vota neanche la semplificazione urbanistica

Hanno minacciato il Vietnam ed ecco le prime rappresaglie. In Commissione il provvedimento ottiene il via libera per l'aula senza il sostegno dei meloniani

Hanno minacciato di trasformare Palazzo Lascaris in un Vietnam e le prime rappresaglie sono già arrivate a meno di ventiquattr’ore dalla rottura sulle nomine dell’Ufficio di presidenza. Oggi Fratelli d’Italia non ha votato la proposta di legge sulla semplificazione urbanistica presentata dal consigliere leghista Valter Marin, che è stata licenziata oggi a maggioranza in Commissione. Proprio come ieri i meloniani hanno deciso di non partecipare al voto, marcando la distanza rispetto agli alleati di Lega e Forza Italia. E mentre nella Lega è già partito il coro di soddisfazione per il via libera ottenuto dal provvedimento, sherpa sono al lavoro per ricucire una ferita che rischia di riverberarsi anche fuori dal palazzo del Consiglio regionale.

Marin si è detto soddisfatto dell’approvazione di un testo che “ha semplificato alcuni aspetti problematici della precedente legge sul riuso edilizio, soprattutto riguardo al recupero dei volumi di vecchi fabbricati”. Apprezzamento anche dal capogruppo azzurro Paolo Ruzzola: “Renderemo più facile la vita ai cittadini – ha detto – permettendo di recuperare locali per farne abitazioni o negozi, senza usare nuovo suolo”. Pronte a dare battaglia le opposizioni con Maurizio Marello (Pd) e Ivano Martinetti (M5s): “La legislazione sul recupero – le loro parole – dovrebbe migliorare l’aspetto paesaggistico del territorio, mitigando le storture del passato senza crearne di nuove. Con queste nuove norme invece i Comuni non riusciranno a governare la situazione perché la legge dà il via libera a tutti”.

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