LOTTA AL COVID

Piemonte smascherato (all’aperto), il contagio arretra ancora

Nell'ultima settimana scendono tutti i parametri. La positività del tamponi cala dal 24 al 19 per cento. Si riduce anche la pressione sugli ospedali. Cirio: "Tutto merito dei vaccini"

Il contagio arretra. Nella settimana dal 31 gennaio al 6 febbraio in Piemonte il numero dei nuovi casi continua a diminuire rispetto ai sette giorni precedenti. Si abbassa ulteriormente l’Rt puntuale, calcolato sulla data di inizio sintomi, che scende da a 0.73 a 0.54 e migliora anche l’incidenza che passa a 819,64 casi ogni 100 mila abitanti (era 1.367.10). La percentuale di positività dei tamponi si riduce dal 24% al 19%. Migliora anche il tasso di occupazione dei posti letto di terapia intensiva che si abbassa dal 18,5% al 15,8% e anche quello dei posti letto ordinari che passa dal 29,3% al 26,4%, entrambi sotto la soglia di allerta.

“I dati ospedalieri continuano a migliorare e anche la curva epidemiologica in Piemonte è in costante e netta riduzione – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità Luigi Icardi –. Da domani potremo finalmente togliere le mascherine all’aperto e tutto questo è merito dei vaccini, per cui continuiamo a essere responsabili e vacciniamoci”.

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