FUTURO PROSSIMO

In viaggio per Torino senza autista

Il capoluogo piemontese sperimenta, primo in Italia, la guida autonoma. È una navetta che collegherà i presidi ospedalieri della Città della Salute. A maggio i primi passeggeri a bordo che prenoteranno le corse su una app

Parte a Torino la sperimentazione di una flotta di navette a guida autonoma su strada grazie alla sandbox normativa che consente a startup, imprese, università e centri di ricerca di sperimentare progetti innovativi attraverso una deroga temporanea alle norme vigenti. L’autorizzazione, prima in Italia, è il risultato della collaborazione tra il Dipartimento per la trasformazione digitale, il ministero dello Sviluppo Economico e il ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili. Il via libera è stato ottenuto dal Gruppo Torinese Trasporti (Gtt) e avviene all'interno del progetto “Show”, finanziato dal programma europeo Horizon2020, che mira a supportare la transizione verso un trasporto urbano a guida autonoma efficace e sostenibile.

La sperimentazione si compone in due fasi. La prima, chiamata pre-demo e che l’azienda prevede di realizzare tra marzo e aprile, sarà senza passeggeri a bordo di shuttle autonomi e sarà fondamentale per testare il veicolo nel traffico reale, oltre a prevedere attività di formazione per gli operatori di bordo. La seconda fase, fissata a partire da maggio, darà corso alla vera e propria sperimentazione, di cui potranno beneficiare i cittadini del Comune di Torino per un periodo di cinque mesi. La sperimentazione sarà effettuata con due navette a guida autonoma, lungo un percorso di circa 5 km nella zona dei presidi ospedalieri della Città della Salute e della Scienza. I cittadini potranno prenotare il servizio di trasporto gratuito tramite un’apposita app. Sulla base della domanda del servizio, le navette prenderanno i passeggeri alle fermate e agli orari richiesti.

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