Corte Conti, danni di milioni per Santo Stefano Roero

Le Fiamme Gialle di Cuneo, in prosecuzione delle indagini di polizia giudiziaria che lo scorso gennaio hanno portato al rinvio a giudizio dell’ex sindaco, del segretario comunale e del responsabile del servizio finanziario del Comune di Santo Stefano Roero (CN) nonché di due architetti e un geometra, hanno ultimato gli accertamenti di polizia erariale sulla gestione amministrativo contabile dello stesso Comune, segnalando alla Procura della Corte dei Conti di Torino danni erariali di svariata natura per diversi milioni di euro.L’operazione Feudo, iniziata nei primi mesi del 2021 e condotta dal Reparto della Provincia più specializzato in complesse ed impegnative indagini anche nel settore della Spesa Pubblica, aveva portato all’arresto dell’ex sindaco, il segretario comunale, un architetto ed un geometra, e al sequestro per equivalente di beni e valori per un ammontare complessivo di 180mila euro.L’indagine, su delega della Procura di Asti, era volta ad accertare presunti sprechi di denaro pubblico da parte dell’Amministrazione comunale di Santo Stefano Roero, destinataria, negli ultimi 15 anni, di circa 15 milioni di euro di finanziamenti statali, che avevano determinato, nel 2019, un rilevante deficit finanziario nelle casse dell’Ente locale roerino. L’attività investigativa aveva permesso di accusare gli indaagati a vario titolo di truffa ai danni dello Stato, turbata libertà degli incanti e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici; al sindaco pro tempore erano stati contestati anche i reati di peculato, minacce e detenzione abusiva di armi.Dopo il rinvio a giudizio dei 6 responsabili, è stata quindi intrapresa l'attività di Polizia Erariale, con l’esame della contabilità relativa agli ultimi 10 anni del Comune.

print_icon