POLITICA & GIUSTIZIA

Processo Urban Center, rito abbreviato per Campana

Udienza fissata il 22 marzo. Al centro del procedimento la nomina a direttrice del capo di gabinetto di Lo Russo, avvenuta nel 2019. Tra gli imputati anche l'ex vicesindaco Montanari

Sarà celebrato con il rito abbreviato a Torino il processo per il caso Urban Center. La richiesta è stata formalizzata questa mattina dai quattro imputati tra cui figurano Valentina Campana, attuale capo di gabinetto del sindaco Stefano Lo Russo, Guido Montanari, vicesindaco all’epoca della giunta Appendino. L’udienza è stata aggiornata al 22 marzo. Campana è chiamata in causa nella veste di direttrice del Urban Center. Secondo la ricostruzione del pm Gianfranco Colace la sua nomina, nel 2019, fu condizionata da irregolarità. Il reato ipotizzato è la turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. Gli altri due imputati sono la presidente Elena Dellapiana e Marco Demarie, funzionario della compagnia di San Paolo.

Il pm Colace contesta la messa a punto, nel 2019, dell’avviso di selezione per la nomina del direttore nella parte in cui prevedeva il requisito dell'esperienza nell'organizzazione di almeno cinque mostre in cinque anni “sui temi della città, dell’architettura e della trasformazione urbana con particolare attenzione all’area metropolitana di Torino”. Questo passaggio, secondo l’accusa, avrebbe portato a “restringere la platea dei possibili concorrenti” e a favorire Campana. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Maria Grazia Pellerino, Alberto Mittone e Cosimo Palumbo.

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