ECONOMIA DOMESTICA

Turismo, il Piemonte doppia l'Italia

Nel 2021 pernottamenti in aumento del 40% rispetto all'anno precedente (la media nazionale è +20%). Il governatore Cirio esulta: "Posti di lavoro e ricchezza per la nostra economia". E anche le prenotazioni sono in forte incremento. In difficoltà Torino

“Il Piemonte sta ripartendo anche dal turismo e lo sta facendo a velocità doppia rispetto al resto d’Italia”. Parola di Alberto Cirio. “Lo scorso anno abbiamo consolidato un aumento dei pernottamenti del 40%, mentre la media di aumento in Italia è stata del 20%, e questo è un grande e bel segnale per il futuro, soprattutto nella consapevolezza che il turismo non è solo un vanto, non siamo solo contenti perché tante persone vengono in Piemonte, il turismo  sono posti di lavoro e ricchezza per la nostra economia” ha detto il governatore alla presentazione dei dati sull’andamento del turismo nella regione. “Anche le prenotazioni per il 2022 – ha aggiunto – sono  in forte incremento. Non siamo ancora ai livelli del 2019, ultimo anno pre-pandemia, ma l’estate 2021 è stata più già forte di quella del 2019: questo vuole dire che il sorpasso è pronto, e soprattutto la crescita del Piemonte è consolidata”.

In particolare, secondo i dati dell’Osservatorio turistico regionale, il secondo semestre 2021 ha fatto registrare  un  incremento del  62% di pernottamenti fra luglio e dicembre e, ad agosto, movimenti turistici oltre i livelli 2019: +1% di arrivi e +7% dei pernottamenti, trainati maggiormente dalla componente nazionale. In recupero la quota estera, che torna al 40% dei pernottamenti. L’incremento dei contenuti delle recensioni online conferma l’andamento dei dati statistici +33,3% rispetto all’anno precedente e migliora il sentiment del prodotto turistico piemontese: punteggio 88/100 con +0,4 rispetto al 2020 (meglio del totale Italia che vale 87,2/100). Sale anche l’indice delle transazioni con carte di credito in loco, con un aumento della ricaduta economica del settore alloggio.

In maggiore difficoltà il territorio di Turismo Torino e Provincia che, pur registrando un incremento del 53% di arrivi e 32% di pernottamenti, evidenzia un calo del 44% rispetto ai movimenti del 2019, rimanendo tuttavia la prima destinazione piemontese, con oltre 4 milioni di pernottamenti e 1,4 milioni di arrivi. Capoluogo e prima cintura recuperano i movimenti turistici, in particolare nel settore alberghiero,  con valori vicini a quelli del 2019 per gli ultimi mesi dell’anno e chiude il 2021 con +72% di arrivi e +58% di pernottamenti (ancora -41% e -33% rispettivamente se si confronta con il 2019). Il territorio della montagna, nella stagione estiva 2021, registra +34% di arrivi e +25% di presenze incrementando sia la componente nazionale che internazionale mentre la  montagna invernale nella stagione 2020/2021, con gli impianti sciistici chiusi, ha quasi azzerato i movimenti internazionali (-95%) e più che dimezzato la quota nazionale (-65%,) portando ad un saldo fortemente negativo sulla stagione precedente già ridotta dall'avvio dell'emergenza sanitaria: -75% di arrivi e -78% di pernottamenti.

Seguono il Distretto Turistico dei Laghi con 2,8 milioni di presenze e oltre 790mila arrivi, e Langhe Monferrato Roero con oltre 1 milione di pernottamenti e quasi 470mila arrivi. L’estate 2021 per il territorio dei laghi ha fatto registrare movimenti turistici in forte recupero: +57% di arrivi e +66 % di pernottamenti, con valori assoluti di arrivi e presenze nazionali superiori ai dati degli ultimi 10 anni e incremento della componente estera del 78% degli arrivi e 90% dei pernottamenti rispetto al 2020. Complessivamente, il risultato della stagione registra solo -17% rispetto agli analoghi movimenti del 2019. Il  territorio delle colline registra un consuntivo 2021 con l'incremento maggiore rispetto alle altre aree-prodotto: +79% di arrivi e +73% di pernottamenti, e riduce a -19% di arrivi e -15% di presenze il calo rispetto al 2019, quasi eguagliando il dato di presenze nazionali dell'anno pre pandemico. Valutando gli andamenti nei territori di competenza delle Agenzie Turistiche Locali, tutti hanno incrementato i movimenti rispetto al 2020, riducendo il divario registrato l'anno scorso in confronto al 2019. I migliori risultati si registrano nelle aree di Langhe Monferrato Roero e di Biella Valsesia e Vercelli che presentano un consuntivo 2021 in difetto di meno del 20% rispetto al 2019.

Per quanto riguarda il 2022, dai dati statistici provvisori dei primi due mesi emerge che i movimenti turistici in regione sono più che raddoppiati rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, ma ancora in difetto se confrontati con l’inizio del 2020, prima dello scoppio della pandemia:  circa -15% e -20%. Lo scenario internazionale purtroppo pone moltissime incertezze sull'andamento futuro, rileva l’Osservatorio regionale, ma le prospettive per la primavera e l’estate sono incoraggianti. Dal monitoraggio delle prenotazioni sui canali Ota – Online Travel Agency – emerge che a fine marzo il tasso di saturazione dell’offerta disponibile sul mercato per i mesi primaverili è pari al 16,5% per aprile e al 13,5% per maggio. In vista del weekend di Pasqua si evidenzia un valore di saturazione pari al 28,7% e prezzo medio più alto rispetto alla media mensile (109 euro). L’offerta maggiore nei mesi primaverili, in termini di volumi, è messa a disposizione dal territorio delle montagne piemontesi con una saturazione del 14,2%. Segue l'area di Torino e prima cintura, che presenta un tasso di saturazione pari al 17% maggiore rispetto alla media regionale.

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