ALTA TENSIONE

Arriva Draghi, scontri a Torino

Momenti di tensione tra un manipolo di invasati No Vax e le forze dell'Ordine davanti a Palazzo Civico. La polizia carica, scoppia un petardo e il tutto si risolve con qualche slogan demenziale - VIDEO

È anticipata da scontri tra un manipolo di No Vax e No Green pass e le forze dell’ordine la visita del premier Mario Draghi per la firma del Patto per Torino, l'accordo che porterà nelle casse del Comune 1,1 miliardi nei prossimi vent'anni di cui 70 milioni già nel 2022. Sin dalla tarda mattinata una cinquantina di manifestanti hanno occupato piazza Palazzo di Città sorvegliati da Polizia e Carabinieri. Tra loro anche Marco Liccione, a capo della Variante Torinese, pseudo movimento contro le restrizioni imposte dal governo ai non vaccinati per arginare l’epidemia.

Tra gli slogan intonati dai presenti “Draghi, Draghi vaffanculo” e “Duce, duce”. Poco dopo le 13 la piazza è stata liberata e il gruppo deviato lungo la via antistante al municipio. Ed è stato proprio in quella fase che gli agenti della Polizia hanno caricato: è scoppiato un petardo, qualche bottiglia di birra volata all'indirizzo degli agenti e nel disordine è finito a terra, a causa di un leggero malore, proprio Liccione, il quale ha poi approfittato dell’arrivo dell’ambulanza per puntare il dito contro le forze dell'ordine.

Il presidente Draghi è atteso nel pomeriggio. La cerimonia in Sala Rossa, alla presenza del sindaco Stefano Lo Russo e del governatore del Piemonte Alberto Cirio, è in programma alle 15. Subito dopo il premier si recherà, per una visita privata, alla Nuvola Lavazza, quartier generale dell’azienda esempio di rigenerazione urbana.

“Draghi si deve sbrigare, se vuole fare qualcosa deve andare in Europa a ordinare l’annullamento del debito e come ha azionato il whatever it takes per salvare una moneta, se vuole salvare le famiglie e la piccola impresa deve azionare un bazooka altrettanto potente” ha affermato il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, a Torino al presidio di protesta a oltranza organizzato dal partito in vista della visita del premier. “Il patto per Torino non aiuta la città a uscire dalla crisi, l’uomo che ha salvato l’euro azionando il bazooka qui sta dando quattro spiccioli come fa per le bollette e la benzina”, ha aggiunto Paragone. In piazza, al fianco dei sostenitori di Italexit, i no green pass e i taxisti.

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