GENIUS LOCI

Cinghiale, prodotto tipico del Piemonte

Da flagello per i campi, causa di incidenti stradali e veicolo della peste che minaccia gli allevamenti dei suini a "eccellenza da valorizzare". Questa la proposta del piano di marketing presentato ieri tra lo sconcerto del mondo agricolo

L’economia agroalimentare piemontese dall’inizio di quest’anno è in profonda apprensione a causa dell’emergenza della peste suina africana, malattia veicolata dai cinghiali che rischia di distruggere la filiera suinicola italiana di qualità e, in particolare, il circuito dei prosciutti a denominazione d’origine protetta Parma e San Daniele: una parte importante dei maiali che vengono utilizzati per produrre queste specialità arriva infatti proprio dal Piemonte.

Per contrastare la diffusione dell’epidemia il Ministero della Salute e la Regione Piemonte (assessorati all’Agricoltura e alla Sanità), con un lavoro impegnativo che coinvolge le Province, enti territoriali di gestione delle politiche faunistiche e venatorie, organizzazioni di categoria agricole e anche la Protezione civile, hanno avviato un programma di interventi che consiste in un primo stanziamento nazionale di 50 milioni di euro. La situazione, ça va sans dire, è delicatissima.

Ieri, come si apprende da un comunicato stampa della Regione, nella sala Agorà di I3P, l’Incubatore del Politecnico di Torino, è stato presentato il piano di marketing di “Corona verde”, ovvero la periferia e la cintura dell’area metropolitana di Torino. Tra le varie iniziative qualificanti del piano ce n’è una curiosa, per non dire inquietante. Il piano propone “lo sviluppo di una filiera di prossimità della carne di cinghiale, come nel caso del Parco naturale La Mandria, che ha individuato in questo ungulato il suo prodotto tipico ed ha avviato un piano di contenimento programmato per ridurre i danni agricoli e prevenire incidenti stradali”. Quindi il cinghiale sarebbe il “prodotto tipico” del Parco della Mandria, in pratica un’eccellenza da valorizzare.

Se non fosse una cosa drammaticamente seria ci sarebbe da scompisciarsi dalle risate. Ma, per dire: a chi vengono in mente certe cose?

print_icon