POLITICA & AMBIENTE

A Torino tira un'aria migliore:
in 30 anni emissioni dimezzate

Rispetto al 1991 -47% di Co2. Merito delle evoluzioni dei sistemi di riscaldamento nelle abitazioni e di mezzi di trasporto sempre meno inquinanti. Ampiamente superati gli obiettivi

In meno di trent’anni a Torino la qualità dell’aria è migliorata sensibilmente con le emissioni di anidride carbonica quasi dimezzate rispetto all’inizio degli anni Novanta. Secondo il terzo Rapporto di monitoraggio del Piano di azione per l’energia sostenibile, approvato dalla giunta comunale, tra il 1991 e il 2019, le emissioni di Co2 si sono ridotte del 47%, superando le previsioni che indicavano come obiettivo per il 2020 una diminuzione del 35%.

Per quanto riguarda la riduzione dei consumi energetici, le migliori performance riguardano gli edifici comunali (-53%), l’edilizia residenziale (-62%) e i trasporti pubblici (-33%). Quello residenziale è il settore che, in termini assoluti, nel 2019 ha concorso in maniera più significativa ai consumi energetici: rappresenta circa il 41% dei consumi totali (di cui circa il 40% è gas naturale, il 24% energia elettrica, il 35% teleriscaldamento e l’1% altre fonti). A seguire i trasporti che valgono il 28% dei consumi totali (di cui circa il 49% diesel, 38% benzina, 6% Gpl, 5% metano, 2% energia elettrica) e il terziario con il 27% dei consumi totali (di cui il 46% energia elettrica, il 39% gas naturale e il 15% teleriscaldamento).

Le maggiori riduzioni nell’emissione di Co2 rispetto al 1991 sono state rilevate nel settore municipale (-58%) e nel settore residenziale (-65%), mentre il settore dei trasporti (pubblici e privati) ha fatto registrare complessivamente una riduzione del 26%. Nell’ambito del terziario le emissioni totali di Co2 si sono ridotte del 12%. I settori che contribuiscono maggiormente alle emissioni sono il residenziale (37% del totale emissivo), il terziario (32%) e i trasporti (27%), mentre le fonti energetiche più coinvolte sono l’energia elettrica (40% del totale emissivo), il gas naturale (22%) e il diesel per autotrasporti (il 14%).

“Ridurre ulteriormente le emissioni – sottolinea l’assessora all’Ambiente, Chiara Foglietta – accrescendo nel contempo la resilienza del territorio attraverso una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici è l’obiettivo che guiderà nei prossimi anni le politiche per l’ambiente della Città”.

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