VERSO IL BALLOTTAGGIO

"Coalizione debole". Il candidato 
di centrodestra appoggia l'ex grillino 

A Savigliano lo sconfitto Zampedri lamenta lo scarso risultato di Lega, Forza Italia e FdI. E per il secondo turno annuncia il suo sostegno all'ex pentastellato Portera (ancora molto vicino alla ministra Dadone).

Quell’ex a segnare il passato grillino e il presente civico sembra essere l’atout per più di un candidato sindaco, tanto da aver loro aperto la strada al ballottaggio. Capita ad Acqui Terme dove Lorenzo Lucchini, eletto cinque anni fa con i Cinquestelle, oggi dimessi i panni pentastellati e ripropostosi come civico va al duello (in verità con un enorme divario di voti a suo sfavore) con l’altrettanto civico di centrodestra Danilo Rapetti. Non meno interessante quel che accade a Savigliano. Qui Antonello Portera, passato dal M5s al suo Progetto Civico ha surclassato non solo l’uscente Giulio Ambroggio, dem scaricato dai suoi e candidatosi in solitaria, ma anche l’uomo del centrodestra, ovvero Gianluca Zampedri.

E proprio da quest’ultimo arriva un inatteso endorsement nei confronti dell’ex grillino (che si dice conservi comunque uno stretto rapporto con la ministra pentastellata Fabiana Dadone) condito da una buona dose di amarezza verso i partiti dell’alleanza che avrebbe dovuto sostenerlo. “Sinceramente dai partiti della mia coalizione mi aspettavo un miglior risultato”. In effetti con la Lega al 6,83%, Forza Italia addirittura ferma al 2,53 e i Fratelli d’Italia al 9,13 rispetto a un 5,68 della sua lista “personale”, il candidato sindaco qualche ragione per non essere proprio soddisfatto sembra averla. Ma quel che stupisce è la sua decisione di appoggiare, “con la mia lista civica”, proprio l’ex grillino che va al duello con il candidato del Pd Gianfranco Saglione, partendo in vantaggio di circa 8 punti. “I partiti della coalizione – dice Zampedri riferendosi a Lega, Forza Italia e Fdi – decideranno cosa fare”. Lui ha già deciso. Aiuterà l’ex grillino. Molto vicino alla Dadone, come fa notare chi non crede a una rottura totale col movimento, ma ormai ex. Un appellativo che tira.

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