Cavallerizza Reale, finalisti per la riqualificazione

La riqualificazione della Cavallerizza reale di Torino è un po' più vicina. Si è conclusa infatti la prima fase di selezione del concorso internazionale di progettazione e la Fondazione Compagnia di San Paolo, quale ente banditore, in accordo con l'Università di Torino e il Comune, con la commissione giudicatrice, ha reso noti i sei raggruppamenti di professionisti finalisti. Il progetto di riqualificazione nell'antico complesso, che ebbe origine nel Seicento, ha l'obiettivo di realizzare un polo culturale di livello internazionale, nel cuore della città che - nel segno della sostenibilità e con l'ausilio delle tecnologie più avanzate - prevede l'insediamento di nuove funzioni culturali, formative, ricettive, sociali e terziarie. A scegliere i finalisti, che dovranno ora passare dalla fase metodologica alla progettazione vera e propria, e' stata una giuria composta da Francesco Profumo, presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo, Alberto Anfossi, segretario generale della Fondazione, Vittorio Magnago Lampugnani, professore emerito di Storia della progettazione urbana allo Swiss Federal Institute of Technology (Eth Zurich), Elli Mosayebi, professore ordinario di Architettura e progettazione nello stesso ateneo, Luisa Papotti, già Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino e Sarah Whiting, preside di Architettura all'Harvard University Graduate School of Design. I sei raggruppamenti finalisti sono Alberto Lessan (Balance Architettura) - (Torino), con capogruppo sotto i 40 anni, Adam Caruso (Caruso St John) - (Londra), Piero Paolo Guicciardini (Guicciardini & Magni architetti) - (Firenze), Anne Lacaton (Lacaton et Vassal Architectes) - (Montreuil, Francia), Inge Vinck (Architecten Jan de Vylder Inge Vinck) - (Gent, Belgio) e Cino Zucchi (Cza - Cino Zucchi Architetti) - (Milano). "Come commissione siamo piacevolmente sorpresi per la qualita' dei raggruppamenti di professionisti che hanno partecipato" ha commentato in una conferenza stampa Michele De Lucchi, presidente di giuria.

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