EDILIZIA SANITARIA

Citta della Salute, Novara ci riprova

Dopo i pesanti ritardi con balletti sulle soluzioni finanziarie e la gara andata deserta, si riparte (quasi) da capo. In Consiglio regionale approvato un nuovo piano finanziario (99 milioni in più), manca ancora il placet del ministero dell'Economia. Corsa contro il tempo

Per la Citta della Salute di Novara si riparte (quasi) da capo, con l’intenzione e la speranza di fare presto. Dopo che, nel settembre dell’anno scorso, la gara per il partenariato pubblico-privato era andata deserta a causa di una valutazione dei costi che tutti i potenziali concorrenti avevano ritenuto fuori mercato, ci si accinge a predisporre un nuovo bando con le cifre riviste e un aumento che si aggira attorno al centinaio di milioni. Un percorso a tappe forzate che oggi ne ha segnato una importante.

Il Consiglio regionale, infatti, ha approvato, con 42 favorevoli e 2 non votanti, il documento per la sottoscrizione del nuovo accordo di programma e dell'aggiornamento al bando per realizzare l’opera. Il documento è fondamentale poiché aggiorna il quadro economico per realizzare l'opera, ma ora dovrà essere sottoscritto dal ministero della Salute che ha già garantito l’avvallo in tempi brevissimi e da quello dell’Economia. Il nuovo quadro economico, che lascia immutato il progetto, prevede un costo complessivo di 419,1 milioni di euro per la realizzazione degli edifici e della bonifica dell'area su cui sorgeranno, con un intervento dello Stato pari a 189,5 milioni, della Regione pari a 9,9 milioni e dei privati pari a 219,6 milioni. In particolare c’è un aumento di 99 milioni di euro rispetto al documento programmatico precedente, dovuto all'aumento del costo delle materie prime. Si tratta per il 95% di fondi statali e per il 5% regionali. 

Qui la nuova delibera

Una corsa contro il tempo, si diceva, che potrebbero proseguire senza intoppi nel caso la firma del Mef arrivi entro l'11 ottobre in maniera tale da portare la pratica il giorno successivo nella Conferenza Stato-Regioni.

Se così sarà, ventiquattr’ore dopo potranno partire le procedure per il bando. In caso contrario bisognerà attendere l’insediamento del nuovo Governo e i tempi si allungheranno di molto. Un rischio, quella di un ulteriore ritardo, si cerca in pgni maniera di scongiurare da parte della Regione, con un’azione che vede sullo stesso fronte maggioranza e opposizione. Quest’ultima, nel caso specifico il Pd, nei giorni scorsi aveva aperto un canale diretto con il ministro della salute Roberto Speranza per accelerare l’apposizione della firma. Ancora ieri l’l’assessore ala Sanità Luigi Icardi ha avuto contatti con il capo di gabinetto del Mef rappresentando la necessità di ottenere l’avallo prima o comunque entro l’11.

Qui la scheda della Città della Salute

Nel dettaglio il nuovo piano economico su cui si dovrà basare il bando di gara prevede la quota di finanziamento statale aumentata a 189.519.300 totali (+94.143.950), quella della Regione di 9.974.700 (+4.700.050), mentre la quota che sarà a carico del privato che si aggiudicherà la gara resta invariata a 199milioni 494mila euro e, dunque, l’opera costerà quindi in tutto 419 milioni134 mila euro. 

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