TRAVAGLI DEMOCRATICI

Dalla Metro 2 al grattacielo, cala il gelo tra Lo Russo e Pd

La capogruppo dem in Sala Rossa, Conticelli, si smarca dal sindaco sulla riduzione delle fermate della seconda linea. E mentre a Palazzo Lascaris le minoranze segnalano le magagne della nuova sede della Regione, lui partecipa giulivo alla "finta inaugurazione"

“Nessun passo indietro sulla Metro 2”. A meno di ventiquattr’ore dall’incontro di Stefano Lo Russo con i residenti dei quartiere Barca e Bertolla in cui ha annunciato un taglio di alcune fermate della linea di prossima realizzazione, il gruppo Pd in Consiglio prende le distanze dal suo sindaco e promette battaglia. “Non si arretra” dice Nadia Conticelli, che guida la pattuglia dem in Sala Rossa, colta evidentemente anche lei in contropiede rispetto a una scelta che il primo cittadino non ha concordato neanche con la sua maggioranza. Una decisione, quella cominicata ieri da Lo Russo, dettata dall’aumento delle materie prime che rischia di rendere insufficiente il budget disponibile – 1,8 milioni di euro – per realizzare il progetto originario della tratta da Rebaudengo al Politecnico. “Dovremo eliminare due o tre fermate” ha allargato le braccia il sindaco e a rischiare sono proprio quelle più periferiche. “La periferia nord se l’è guadagnata quest’opera, che è diventata la sua linea Maginot, essenziale per lo sviluppo del territorio, per il recupero urbanistico per attrarre nuovi servizi e investimenti, per la rivalutazione immobiliare. Abbiamo stretto i denti contando le serrande che si chiudevano e gli alloggi in svendita. Ora siamo alla soglia della gara d’appalto noi continueremo a vigilare perché la linea della Metro 2 segua il suo percorso” mette in guardia Conticelli che, se non fosse abbastanza chiaro poi ribadisce: “In periferia niente tagli”.

Il compito di rivedere il progetto e ridurre le fermate complessive spetta a Infra.To che poi presenterà a giunta e consiglio il risultato dello studio. Intanto, per la prima volta si registra una levata di scudi nel principale gruppo di maggioranza su un tema (quello dei servizi alle periferie) che in campagna elettorale è stato al centro delle promesse del centrosinistra.

Ma non è solo la Metro 2 a segnare la distanza tra sindaco e il suo stesso partito. La presenza di Lo Russo oggi  all’inaugurazione del grattacielo della Regione Piemonte ha indispettito non poco i consiglieri dem di Palazzo Lascaris che, invece, hanno in buona parte disertato la cerimonia del taglio del nastro di un’opera ancora incompiuta. “La solita passerella di Cirio a favore di telecamere”, accusano mettendo in luce tutte le magagne. Solo che al fianco del governatore a sfilare c’era pure il loro sindaco plaudende per quello che ha definito “un simbolo di rinascita di Torino”. E così mentre i compagni della Regione Diego Sarno e Domenico Rossi parlavano di “finta inaugurazione”, allestita in tutta fretta con tanto di insegna posticcia, Lo Russo si complimentava con “l’amico Alberto”. A dispetto degli intoppi di cui tutti sono a conoscenza. A partire dalla stessa amministrazione regionale.

In una nota del 4 gennaio la giunta indicava nel 10 ottobre la data in cui sarebbe stati consegnati i documenti di agibilità; l’assessore Andrea Tronzano, rispondendo a una interrogazione, sosteneva che è “fissata quale data di presentazione della pratica scia antincendio il 14 ottobre”. Ma a oggi non se ne ha notizia. La pratica, assieme al collaudo statico dell’opera e a quelli funzionali degli impianti, è prodromica alla pratica di agibilità, dunque “in parole povere non c’è ancora l’agibilità e neanche i documenti propedeutici” sottolineano gli esponenti Pd. Gli stessi poi chiedono all’amministrazione regionale di Alberto Cirio: “Quando verrà richiesta l’agibilità? Verrà richiesta per tutto il grattacielo o solo un’agibilità parziale? E il collaudo impianti? Il trasferimento dei dipendenti comincerà a collaudi effettuati e agibilità ottenuta o prima? Comincerà in autunno come promesso dal comunicato di Tronzano?”. Domande alle quali per il momento non ci sono risposte. Solo la soddisfazione del sindaco Pd accanto al governatore di Forza Italia che insieme inaugurano un cantiere.

print_icon