ECONOMIA DOMESTICA

In Piemonte 4mila imprese estere, creano il 20% del valore aggiunto

La regione è al terzo posto in Italia per presenza di multinazionali che danno lavoro a 150mila dipendenti. Cirio: "Valore aggiunto determinante per il nostro sistema economico"

Il Piemonte è al terzo posto in Italia per presenza di multinazionali con 4.381 unità locali di imprese a controllo estero che contano 150mila dipendenti. Nonostante siano soltanto l’1,3% del totale delle imprese piemontesi, le aziende straniere creano quasi il 18% del valore aggiunto regionale, con un picco del 20,4% nell’industria. Sono alcuni dei dati presentati a Torino nell’incontro “Le imprese a capitale estero e il rilancio del territorio”, promosso da Confindustria, Confindustria Piemonte e Regione Piemonte, che nel maggio 2021 hanno sottoscritto un protocollo per l’attrazione degli investimenti esteri. L’economia piemontese rappresenta l’8% del valore aggiunto nazionale e il 21% di quello del Nord-Ovest. 

Per agevolare il confronto tra stakeholders pubblici e privati è stato istituito un tavolo di monitoraggio con imprese, Regione, Ceip e Comuni. Individuate sei priorità che prevedono semplificazioni, formazione e promozione con l’obiettivo di raggiungere un maggiore coinvolgimento delle pmi e delle reti territoriali.

“Le imprese straniere che operano in Piemonte rappresentano un valore aggiunto determinante per il sistema economico. Se molto abbiamo da imparare da chi è arrivato dall'estero, credo che anche chi viene a insediarsi in Piemonte, trovi possibilità e condizioni materiali e immateriali, che in Europa sono merce rara. Dobbiamo continuare a lavorare, fare di più è sempre possibile” commenta il governatore Alberto Cirio. “Le imprese a capitale estero in Italia sono un partner indispensabile per lo sviluppo del Paese. Il Piemonte è una delle regioni con il tessuto industriale più solido, dove la presenza delle multinazionali è ricca e diversificata” sottolinea la vicepresidente per l’Internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame Giacomello. “Il Piemonte ha da sempre guardato all’estero per sviluppare la propria economia. Di volta in volta, apprendendo, sviluppando e condividendo politiche economiche e scelte d’impresa. L'innovazione non si crea lavorando da soli, ma condividendo scelte ambiziosa” sottolinea il presidente di Confindustria Piemonte, Marco Gay.

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