RISERVE POLITICHE

Gran Paradiso, Fluttero in vetta

Come ultimo atto il ministro Cingolani ha nominato commissario straordinario il valdostano Cerise. L'incarico durerà tre mesi poi alla presidenza dell'Ente dovrebbe arrivare l'ex politico del centrodestra, da tempo impegnato nelle tematiche ambientali

È stato uno degli atti del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani, prima del passaggio del testimone con il suo successore nel governo di Giorgia Meloni, il biellese Gilberto Pichetto Fratin: la nomina di Italo Cerise a commissario straordinario del Parco Nazionale Gran Paradiso, incarico che avrà una durata di tre mesi a decorrere dal prossino 29 ottobre. Cerise, 69 anni, è alla guida del più vecchio parco nazionale italiano dal 2011: nel ruolo di commissario potrà adottare tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione necessari al regolare svolgimento delle attività dell'Ente. Laureato in scienze forestali e ambientali a Padova, oltre all’attività professionale svolta come dottore forestale, Cerise è stato anche sindaco del Comune di Brissogne dal 1995 al 2010.

Alla guida dell’Ente Parco arriverà un presidente “piemontese”, dopo la lunga parentesi del presidente valdostano Cerise. Fra i nomi più accreditati quello di Andrea Fluttero, 64 anni, già sindaco di Chivasso ex parlamentare e consigliere regionale del centrodestra (An, Pdl, Forza Italia) da tempo impegnato in enti per la difesa dell’ambiente.

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