DIRITTI & ROVESCI

Viale e Damilano coppia di fatto. Mozione comune per i diritti gay

L'esponente radicale e il leader di Torino Bellissima firmano insieme l'invito a Lo Russo a riprendere la trascrizione dei figli delle coppie omogenitoriali. Come prenderà il centrodestra questa presa di posizione liberal del suo ex candidato sindaco?

Chiamatela pure la strana coppia. Il radicale Silvio Viale e il leader di Torino Bellissima Paolo Damilano hanno firmato insieme una mozione per chiedere al sindaco di Torino di riprendere la registrazione dei figli delle coppie omogenitoriali. Un nervo scoperto per l’amministrazione di Stefano Lo Russo che ha sospeso le trascrizioni dopo che la Corte d’Appello ha “disapplicato” l’atto di riconoscimento del secondo genitore dello stesso sesso.

Cautela o pavidità, fatto sta che il primo cittadino si è ritrovato a dover dare conto alle decine di coppie omosessuali che chiedevano il riconoscimento dei loro figli. Dal Movimento 5 stelle erano arrivate le critiche più puntute al sindaco, dal momento che la pratica era iniziata proprio quando al piano nobile di Palazzo civico sedeva Chiara Appendino, che aveva connotato il suo mandato nel segno dei diritti. Ora anche dai banchi della maggioranza c’è chi ha deciso di pungolare Lo Russo e non è un caso che l’atto sia stato presentato proprio da Viale; più difficile sarebbe stato immaginare l’adesione di Damilano che ora, appena rientrato nel centrodestra in vista delle regionali, marca con questo atto il suo tratto liberal. 

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