LAW & ORDER

Decreto anti-rave, pessimo esordio. Il Governo studia già le modifiche

A poche ore dall'approvazione in Cdm la legge potrebbe essere cambiata. Due le criticità derivanti dall'eccessiva genericità del testo: intercettazioni e fattispecie del reato. Un testo che tradisce derive securitarie e cascami illiberali della destra nostrana

Scritto male e di fretta. In preda alle emozioni dell’opinione pubblica, seguendo gli istinti securitari e illiberali. Un esordio pessimo quello del Governo Meloni. Al punto che il decreto anti-rave dopo poco più di 48 ore dall’approvazione in Consiglio dei ministri e dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, sarà modificato. Vanno affrontate almeno due criticità, sollevate non solo dalle forze politiche (anche nella maggioranza, come Forza Italia) ma soprattutto da costituzionalisti e giuristi: e cioè l’eccessiva genericità della norma per definire “l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati” e la possibilità di intercettare (a causa della pena superiore ai 5 anni) anche adolescenti alla ricerca di ipotetici responsabili del nuovo reato. Le modifiche spetteranno al Parlamento chiamato a convertire il decreto in legge entro la fine dell’anno.

Nodo intercettazioni – Le modifiche al dl anti-rave potrebbero iniziare dalla riduzione della pena: probabilmente la soglia massima sarà abbassata da sei a quattro anni, in modo tale da non prevedere l’arresto immediato e le intercettazioni (che scatterebbero come automatismo con le pene superiori ai 5 anni di reclusione).  La strada è quella tracciata dal ministro della Giustizia Carlo Nordio che ha tenuto a precisare come “il decreto non incida sui sacrosanti diritti della libera riunione”. E, più praticamente, dal suo vice, l’avvocato Francesco Paolo Sisto (Forza Italia), che ha spiegato: “Bisogna evitare a tutti i costi che questa norma possa essere applicata alla legittima manifestazione di dissenso, da quella sindacale a quella scolastica. Su questo dovremmo essere attenti e fare in modo che questo epilogo non ci sia”. Come? “Basterà abbassare la pena sotto i cinque anni e le intercettazioni non saranno consentite”.

La genericità del reato – L’eccessiva indeterminatezza della norma per definire “l’invasione arbitraria di terreni o edifici altrui, pubblici o privati” è un altro aspetto al quale si sta lavorando. Potrebbe essere circoscritta la fattispecie, così da non poterla utilizzare come oggi invece è possibile per una qualsiasi “invasione di edifici”, come un’occupazione di una scuola per esempio, ma soltanto in caso dell’organizzazione di rave. Come? Indicando come oggetto della norma i “raduni musicali non autorizzati” o legandoli, come ha detto il premier Giorgia Meloni, allo “spaccio e uso di droghe”. Anche qui, il viceministro Sisto, traccia la strada: per l’esponente azzurro è necessario “tipizzare la fattispecie dei rave-party da punire, per evitare che quella appena approvata da norma di garanzia si trasformi in norma di polizia”. Non si può “ravizzare – questo il ragionamento – ogni tipo di raduno o manifestazione”. E allora, “siccome l’intenzione è di colpire situazioni in cui il largo uso di sostanze stupefacenti crea pericoli concreti per l’ordine e la salute pubblica”, proprio il consumo di droghe correlato agli eventi consentirebbe di definire meglio il reato.

Cosa prevede ora il decreto – Organizzare e partecipare ai rave party diventa un reato, il 434-bis, punibile con pene fino a 6 anni di reclusione. Durante il primo Consiglio dei ministri operativo è arrivata la stretta del centrodestra sui raduni illegali, tema caldo dopo quanto accaduto a Modena. Il 434-bis del Codice penale istituisce dunque una nuova fattispecie di reato: “Invasione di terreni o edifici per raduni pericolosi per l’ordine pubblico o l’incolumità pubblica o la salute pubblica”. Un reato peraltro già contemplato dall’articolo 633. Il pacchetto prevede inoltre la confisca obbligatoria dei veicoli e degli strumenti necessari, l’obbligo del ripristino dei luoghi e l’utilizzo di intercettazioni per indagare sul reato.

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