KERMESSE

Il Politecnico parla al futuro

Al via giovedì la Biennale della Tecnologia organizzata dall'ateneo di Torino. Oltre 400 relatori per 150 incontri. Un appuntamento dedicato all'esplorazione del rapporto tra progresso tecnologico e società

Si apre giovedì a Torino la terza edizione di Biennale Tecnologia, la manifestazione organizzata dal Politecnico del capoluogo piemontese e dedicata all’esplorazione del rapporto tra tecnologia e società con un approccio interdisciplinare. L’obiettivo è di aprire le porte alla cittadinanza con un programma di appuntamenti ad accesso libero e gratuito. Fino al 13 novembre, più di 280 relatori da tutto il mondo si alterneranno durante gli oltre 130 incontri che avranno luogo tra il Politecnico di Torino (nelle sue sedi di corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino), le Ogr Torino e il Circolo dei lettori.

Le programmazioni di Biennale Off e di Politecnico Aperto estenderanno la manifestazione ad altre 19 sedi diffuse su tutto il territorio regionale, portando a oltre 400 il numero dei relatori e delle relatrici e a oltre 150 quello degli incontri. Il tema della terza edizione è “Princìpi – Costruire per le generazioni”, un titolo duplice nel suo significato: Biennale Tecnologia si propone infatti da una parte di meditare sui princìpi fondanti della società che hanno guidato l’uomo fino ad oggi, e dall’altra di gettare le basi per quelli che saranno i nuovi inizi, necessari dato il clima di complessità che l’umanità sta fronteggiando.

Ad aprire la manifestazione, la lezione di Nassim Nicholas Taleb, saggista e matematico libanese, in un intervento intitolato “Il Covid non è un cigno nero”. Seguirà alle OGR lo spettacolo inaugurale “Gli Antenati della fabbrica del mondo” di Marco Paolini e Telmo Pievani, un adattamento teatrale, realizzato appositamente per Biennale Tecnologia e in prima assoluta, dell'omonimo programma tv. Nei quattro giorni di rassegna, la relazione tra tecnologia e umanità sarà indagata da varie prospettive, articolandosi su alcuni macro-temi che faranno da trait d’union fra i molti ed eterogenei incontri. Verrà approfondito il rapporto tra tecnologia e sostenibilità, salute e cura, storia, sociologia e letteratura; ma anche Intelligenza Artificiale, metaverso, big data; architettura, urbanistica e tecnologie per costruire le città del futuro. Anche quest'anno ci sarà una varietà di mostre e spettacoli da vedere, nonché laboratori didattici, le visite di Politecnico Aperto e gli appuntamenti di Biennale Off.

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