O la Borsa o la Juve

Dicono che… John Elkann stia attentamente valutando con i suoi consulenti, a partire dal neo presidente Gianluca Ferrero, quali passi compiere per uscire dal pantano in cui è rimasta intrappolata la Juventus. A giudizio di molti analisti, innanzitutto, sarà necessario attendere che passi la buriana giudiziaria e in questo senso il segnale mandato alla Procura di Torino, facendo saltare il cda che si sarebbe macchiato di gravi illeciti nella gestione dei conti, va letto con il tentativo di allentare la tensione sul club bianconero. Questo però non risolve il problema di fondo che consiste nel rapporto tra la Sacra Famiglia e la società. Secondo alcuni sul tavolo del presidente di Exor ci sarebbero due ipotesi: una prevede la vendita dell’intero pacchetto azionario in tempi rapidi, individuando un fondo internazionale (da tempo si parla di americani); la seconda via è più soft e consiste nella scelta di un partner finanziario che consenta comunque a Exor e quindi agli Elkann-Agnelli di restare nella compagine azionaria. Prima di qualunque decisione, però, sembra inevitabile il delisting da Piazza Affari.

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