Pd: Bonaccini, correnti hanno esaurito loro funzione

"Le correnti hanno esaurito la loro funzione: non stanno producendo pensiero, sintesi, classe dirigente, merito. Un grande partito o è plurale e aperto o non è, ma bisogna cambiare radicalmente. Io ho chiesto a ciascuno e a tutti di valutare le proposte che avanzo, ma di cambiali non ne firmo e non offrirò rendite di posizione. Lo dico prima per chiarezza e forse così si paga un prezzo, ma dall'opposizione ce lo possiamo permettere. E credo di avere l'esperienza e la solidità per poter gestire le turbolenze che ciò comporta. È ora di cambiare davvero e sento di avere al mio fianco tanti militanti, amministratori, elettori, donne e uomini che non ne possono più". Così in una intervista il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, candidato alla segreteria del Pd. "Io mi chiamo Stefano Bonaccini: credo di poter essere giudicato per quel che dico e quel che faccio. Rispetto a Renzi ho un progetto totalmente diverso: lui è uscito dal Pd e ora vorrebbe conquistare i nostri voti; io dal Pd non me ne sono mai andato perché questo è il mio partito e la nostra comunità, e voglio farne un partito più forte. Prima il Pd. Perché all'Italia serve un'alternativa a questa destra e senza un grande partito progressista e riformista Giorgia Meloni o chi per lei governerebbero per altri 20 anni", ha aggiunto. 

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