GRANDI OPERE

Babbo Natale porta il commissario,
nella manovra il Parco della Salute

Inserita la norma per velocizzare la costruzione del polo sanitario e di ricerca torinese. L'emendamento approvato dal Governo e inserito nel pacchetto che passerà ora al voto in parlamento. Indiscrezioni sul nome: dovrebbe essere Corsini, vice avvocato generale dello Stato

Era il regalo che Alberto Cirio attendeva più di tutti in vista del Natale. E Giorgia Meloni, nei panni di Santa Claus, ha consegnato al governatore la legge che gli consentirà di avere un commissario per il Parco della Salute assieme a una dotazione di 100mila euro per ognuno dei prossimi tre anni destinata allo svolgimento dell’incarico. Il decreto della presidente del Consiglio è contenuto in un emendamento inserito nella manovra finanziaria appena approvata in Commissione e che approderà domani alla Camera per poi essere votata tra venerdì e sabato mattina e poi, successivamente dal Senato attorno al 27 dicembre. Con questo passo la Regione spera di velocizzare la strada di un iter ormai da troppo tempo incagliato, con i costi che continuano a lievitare e le ditte interessate pronte a rinunciare alla realizzazione dell’opera.

Il commissario straordinario assumerà direttamente le funzioni di stazione appaltante operando in deroga al Codice degli appalti sul modello del Ponte Morandi. Subito dopo le festività natalizie Cirio indicherà il soggetto a cui intende affidare l’incarico – di concerto con il Governo – anche se, a quanto pare, si starebbe orientando su Marco Corsini, vice avvocato generale dello Stato che già ha collaborato con Cirio nella redazione dei testi preliminari, sottoposti nelle scorse settimane al Mef e al ministero della Salute, propedeutici alla legge.

Qui l'emendamento

Classe 1956, Corsini è considerato tra i massimi esperti di contrattualistica pubblica in generale e dei lavori pubblici in particolare, tema su cui è autore di una serie di pubblicazioni. A maggio Mario Draghi lo nominò commissario per la messa in sicurezza dell’autostrada Roma-Teramo-Pescara. Nel suo passato ci sono anche ruoli politici all’interno di amministrazioni locali: è stato infatti assessore ai Lavori pubblici e agli Affari legali del Comune di Venezia e poi anche nella giunta di Gianni Alemanno a Roma dove ha ricoperto la delega all’Urbanistica. Con l’arrivo di Meloni a Palazzo Chigi il suo nome è circolato a lungo anche per un incarico di viceministro alle Infrastrutture, poi sfumato. A Venezia, Corsini è stato anche consulente giuridico per la realizzazione del Passante di Mestre e per la costruzione del nuovo Palazzo del Cinema, a Milano per i problemi della ristrutturazione e del restauro del Teatro alla Scala.

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