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Lo Russo e Cirio a stelle e strisce: missione "top secret" a New York

Sindaco e governatore sono da ieri nella Grande Mela ma per avere notizie della loro settimana (con rispettivi staff) bisogna affidarsi a fonti anonime. E così tra visite a musei e cene "diplomatiche" a Torino nessuno sa nulla. Interrogazione del M5s Russi. Poi in serata le photo opportunity

Chissà se con la fiamma oltre il fumo c’è pure un po’ di arrosto. Fa discutere la spedizione oltreoceano di Stefano Lo Russo e Alberto Cirio, partiti ieri quasi in sordina dall’aeroporto di Malpensa alla volta di New York ufficialmente per ricevere la bandiera delle Universiadi e rinfocolare quella “Fiamma del Sapere”, simbolo della kermesse sportiva, che tornerà a Torino nel 2025 dopo l’edizione del 2007. Sindaco e governatore, con una decina di accompagnatori, tra collaboratori, assistenti e addetti stampa, trascorreranno una settimana nella Grande Mela, alloggiati al Riu Plaza di Time Square con vista mozzafiato su Central Park. Sette giorni in attesa del passaggio di consegne della manifestazione che peraltro avverrà solo domenica quando la bandiera passerà dalle mani del primo cittadino di Lake Placid, Art Devlin, a quelle del collega subalpino. E nel frattempo? Mistero, visto che l’agenda della delegazione è top secret, almeno finora. E tanto basta a dare la stura a pettegolezzi e sospetti.

Fonti non ufficiali riferiscono di una cena, ieri sera, con il console generale italiano a New York Fabrizio Di Michele, mentre oggi sarebbe previsto un incontro con l'ex sindaco Michael Rubens Bloomberg. Altre voci raccontano di visite a musei prestigiosi come il Moma e di abboccamenti in corso con enti filantropici, di contatti diplomatici con capi di gabinetto all’Onu. Fatto sta che il programma della missione non solo non è stato comunicato, come pure andrebbe fatto trattandosi di rappresentanti istituzionali, ma che anche le richieste di informazioni siano state respinte adducendo non meglio precisate ragioni di riservatezza. Per carità, nessuno pensa si tratti di una vacanza a scrocco e proprio per questo una maggiore trasparenza avrebbe giovato a fugare i dubbi. “Manderemo un comunicato alla fine della giornata” assicura la portavoce di Cirio di fronte alle insistenti richieste della stampa.

A chiedere notizie è, tra gli altri, è il capogruppo in Sala Rossa del Movimento 5 stelle Andrea Russi, che dal giorno dell’elezione fa le pulci al primo cittadino. Al suo attivo ci sono già accessi agli atti per le spese di arredamento degli uffici al piano nobile di Palazzo Civico (in particolare quelli del primo cittadino e del suo capo di gabinetto Valentina Campana), per il viaggio fatto dallo stesso Lo Russo in Israele e in un ultimo sulle spese per l’happening organizzato alle Ogr, costato oltre 50mila euro. Te la do io l'America, sembra dire il consigliere d'opposizione citando un vecchio show che Beppe Grillo conduceva in tv negli anni Ottanta: “Presenterò un’interpellanza a risposta scritta per capire il ruolo di ogni componente all’interno di quella missione” dice Russi allo Spiffero. Nel dettaglio, assieme a Lo Russo e al suo assessore allo Sport Mimmo Carretta, ci sono anche la stessa Campana, Daniela Silvi delle Relazioni internazionali e il superconsulente dell’assessorato a Sport e Grandi eventi Dario Destefanis. Prossimo tour in agenda a Liverpool dove ci sarà un altro passaggio di consegne: quello dell'Eurovision.

In serata, forse subodorando la polemica che stava montando tra le pareti domestiche la comitiva ha spedito il resoconto della prima giornata, corredato da una serie di foto. Così si viene a sapere che hanno incontrato il rappresentante permanente d’Italia presso le Nazioni Unite, l’ambasciatore Maurizio Massari, e il capo di Gabinetto del Segretario Generale delle Nazioni Unite Guterres, l’ambasciatore Courtenay Rattray. “È stata una prima giornata di grande interesse perché abbiamo avuto innanzitutto l’occasione di invitare ufficialmente a Torino il Segretario Generale dell’Onu Guterres. Con il MoMa invece stiamo valutando in accordo con il Governo e il sottosegretario alla Cultura la possibilità di portare a Torino una esposizione in partnership – spiegano in una nota Lo Russo e Cirio – Il nostro obiettivo è rafforzare la vocazione internazionale del nostro territorio e farlo insieme è il modo per dare una forte garanzia istituzionale, ancor più con interlocutori internazionali”. Ah ecco.

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