Pd: Bonaccini ai cancelli di Mirafiori, stare vicino a lavoratori

"Non è che arrivare davanti a una fabbrica risolva il problema del rapporto tra il Pd e i lavoratori, sarei sciocco a pensarlo. Credo che anche fisicamente sia necessario stare dove la gente studia, lavora, vive. Penso che il Pd sia stato percepito, e forse abbia pagato un prezzo troppo alto rispetto ai suoi demeriti, come una forza politica distante dalla gente che lavora". Lo ha detto Stefano Bonaccini, candidato a segretario del Pd, davanti ai cancelli di Mirafiori al cambio turno. "Se non torniamo sui luoghi di lavoro, se non si discute guardando negli occhi i cittadini si possono avere le migliori idee del mondo, ma si rischia di fare solo demagogia", ha aggiunto Bonaccini. "Io sono abituato - ha spiegato - ad andare tra i lavoratori. Penso che si debba stare al loro fianco laddove si crede che abbiano ragione e la vertenza sia giusta perché sentire la vicinanza delle istituzioni e dei partiti ricrea la fiducia immediatamente. Quando ti cercano se tu c'eri e ci sei se lo ricordano. Secondo me in questi anni hanno trovato gli altri, poco noi. Questa deve diventare la pratica di un gruppo dirigente. Se divento segretario - ha concluso - il gruppo dirigente nazionale avrà il dovere di stare sui territori, per confrontarci, ascoltare e rischiare anche i fischi. Una classe dirigente autorevole la vedi quando le cose vanno male".

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