Cinema Statuto, Torino ricorda i 40 anni della tragedia

A 40 anni dalla tragedia del cinema Statuto di Torino nella quale morirono 64 persone, la Città, su impulso dei familiari delle vittime ha deciso di raccontare, in particolare ai giovani, l'eredità lasciata dal dramma in materia di legislazione sulla sicurezza e la conformazione dei locali di svago. Il 13 febbraio, giorno della ricorrenza, si terranno la commemorazione ufficiale all'aiuola dedicata alle vittime e in Sala Rossa, il convegno 'La sicurezza non è un film' e una prova di evacuazione nelle scuole cittadine battezzata #uscitadisicurezza e alla quale hanno già aderito finora 22 istituti con oltre 5mila studenti coinvolti. Il 28 febbraio è invece in programma un'assemblea degli studenti in discoteca dal titolo 'Questa non è un'uscita di sicurezza', claim anche della campagna di comunicazione realizzata dagli studenti dello Ied (Istituto europeo del disegn), con manifesti e contenuti social come gli sticker per i messaggi WhatsApp, per sollecitare i giovani a prestare attenzione alla sicurezza anche quando si divertono. Anche Rai e Tgr Piemonte dedicheranno una programmazione speciale all'anniversario. "La tragedia dello Statuto - sottolinea la vicesindaca Michela Favaro - è ancora una ferita aperta che ha segnato non solo la città ma tutto il Paese. Da quel giorno sono cambiate le leggi sulla sicurezza ma l'esigenza di mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza nei luoghi di divertimento non è venuta meno ed è un tema ancora attuale, per questo abbiamo voluto rivolgerci soprattutto ai giovani".

"Fare iniziative di sensibilizzazione è sempre più all'ordine del giorno visto quanti locali ci sono e Torino è stata precursore di una normativa stringente", aggiunge l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino che ricorda di aver vissuto quella tragedia "in modo molto forte anche perché la sera prima - racconta - avevo assistito alla proiezione in quel cinema". Anche l'assessora comunale alla Sicurezza, Gianna Pentenero, sottolinea che "il sacrificio di 64 persone deve essere riletto guardando a quello che ci hanno insegnato e il Comune interviene sempre di più per preservare il diritto al divertimento in sicurezza". A evidenziare l'importanza di affrontare il tema della sicurezza fin dalla scuola sono l'assessora all'Istruzione Carlotta Salerno, che osserva come la sicurezza vada vista "come un elemento di forza e non di limitazione", e il comandante provinciale torinese dei vigili del fuoco, Vincenzo Bennardo. "Quella tragedia - aggiunge - ha messo in evidenza diversi elementi che hanno poi fatto crescere la sicurezza, ad esempio con normative sui materiali e la gestione stessa della sicurezza, soprattutto nei luoghi di divertimento in cui si percepisce meno il pericolo". "La cultura della sicurezza - conclude la presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo - è sempre un'azione partecipativa sia in termini di prevenzione che di reazione in caso di emergenza".

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