PALAZZO LASCARIS

Omnibus, tagliola del centrodestra

A fronte dei 4.500 emendamenti ostruzionistici, la maggioranza contingenta i tempi. Consiglio regionale del Piemonte in seduta permanente (anche notturna) da lunedì a venerdì della prossima settimana. Ma riuscirà a tenere in piedi il numero legale?

Le minoranze presentano altri 3mila emendamenti ostruzionistici che portano il numero totale a 4.500, il centrodestra contingenta i tempi e si prepara a una lunga maratona nel Consiglio regionale del Piemonte. Prosegue il muro contro muro a Palazzo Lascaris sul cosiddetto Omnibus e secondo i primi calcoli la coalizione di governo dovrà prepararsi a sessanta ore di Consiglio per portare a casa il collegato alla legge di stabilità. Il presidente Stefano Allasia convocherà il parlamentino piemontese dal lunedì al venerdì della prossima settimana, dalle 10 alle 24. Una corsa a ostacoli per una maggioranza che finora ha fatto fatica a tenere il numero legale visti anche i tanti consiglieri provenienti dalle province più remote della regione. “Vogliono modificare leggi su cui noi abbiamo discusso per anni con un colpo di mano” si lamenta il capogruppo dem Raffaele Gallo. Il riferimento è a quelle sulla caccia, sulle cave, sul gioco d’azzardo patologico. Ieri, durante tutta la giornata, i capigruppo si sono riuniti alla ricerca di un compromesso che evidentemente non è stato trovato, di qui la decisione di contingentare i tempi.

L’Omnibus è composto da 91 articoli che mettono mano a 32 leggi regionali. Le modifiche alla legge sulla caccia sono quelle che hanno provocato la ribellione di tutta la componente ambientalista, dentro e fuori il Consiglio regionale: il centrodestra vuole introdurre la possibilità di cacciare due specie protette – la pernice bianca e il gallo forcello – anche sulla neve, quando gli animali sono più facilmente individuabili per via delle orme. Tra i provvedimenti più significativi c’è poi l’articolo 12 che rende possibile ampliare le cave, l’articolo 14 che elimina il vincolo, per i versamenti delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, di reinvestire le somme in nuova edilizia convenzionata. Gli articoli 19 e seguenti inseriscono nella legge sugli ordini professionali (giornalisti, avvocati, architetti, commercialisti) la possibilità di erogare contributi anche alle associazioni datoriali. L’articolo 39 porta da 2 a 10 anni il tempo per i Comuni di restituire i contributi percepiti dalla Regione per modifiche al Piano Regolatore che poi non si sono fatte. L’articolo 42 prevede che la sospensione causa emergenza Covid dei pareri previsti dalla legge urbanistica diventi perpetua.

print_icon