Torino, vendeva falsi cimeli di Papa Francesco denunciato

 La Guardia di Finanza di Torino ha individuato e denunciato un cittadino torinese indiziato di essere avviato a una sistematica attività di commercializzazione di beni recanti segni distintivi contraffatti, tra cui falsi "cimeli" di Papa Francesco come un anello e la papalina del Santo Padre, oppure biglietti da visita firmati dalla regina d'Inghilterra Elisabetta II, o i vinili autografati dai Beatles e da Freddie Mercury, fino ai calzoncini indossati da Sylvester Stallone nel film "Rocky". L'uomo spediva la merce contraffatta addirittura in tutto il mondo, utilizzando l'identità di una persona deceduta. L'indagine, condotta dal Nucleo di polizia economico-finanziaria Torino sotto il coordinamento della Procura della Repubblica, è partita da approfondimenti effettuati dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli rispetto ad alcune sospette partite di merci, risultate effettuate utilizzando appunto l'identità di una persona deceduta e oggetto di ispezioni mirate nell'ambito degli spazi doganali. Nel corso delle successive perquisizioni, i finanzieri hanno anche sequestrato varie migliaia di falsi certificati di autenticità, utilizzati per trarre in inganno i potenziali acquirenti degli articoli contraffatti, il cui prezzo di vendita oscillava dai circa 100 euro proposti per le magliette sportive a qualche migliaio di euro per quelli più "rari". L'indagato dovrà ora rispondere dei reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, ricettazione e frode in commercio. L'uomo è stato anche destinatario anche di un provvedimento di sequestro delle relative disponibilità finanziarie e patrimoniali per oltre 100 mila euro, emesso dall'Autorità Giudiziaria in relazione al profitto tratto dalla presunta attività illecita.

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