PALAZZI ROMANI

Entra Delmastro, esce il Pd

Prosegue l'Aventino dem in Commissione Giustizia. La protesta capitanata dalla vicepresidente di Palazzo Madama Rossomando. Con il compagno di partito (e coinquilino) Donzelli è stato autore del "caso Cospito". Non è bastato il periodo di esilio imposto da Nordio

Entra Delmastro, esce il Pd. I senatori dem in commissione Giustizia di Palazzo Madama anche oggi hanno disertato i lavori in segno di protesta per il ritorno del sottosegretario Andrea Delmastro, autore con il coinquilino e compagno di partito Giovanni Donzelli dell’attacco ai parlamentari Pd andati in visita in carcere ad Alfredo Cospito, l’anarchico rinchiuso al 41bis, accusati di aver fatto “un inchino ai mafiosi”. Ieri Anna Rossomando, Walter Verini e Alfredo Bazoli, hanno abbandonato l’aula della commissione presieduta da Giulia Bongiorno, stamattina non sono proprio entrati.

Insomma, se per Giorgia Meloni e il centrodestra la vicenda è chiusa, mentre resta aperta l’inchiesta della procura di Roma per la divulgazione di atti riservati, il partito di Elly Schlein non pare affatto intenzionato a metterci una pietra sopra. Come, forse, sperava il guardasigilli Carlo Nordio che per un paio di mesi ha accuratamente tenuto lontano il suo sottosegretario dai lavori parlamentari. Ma la buriana, per Delmastro, non è ancora terminata.

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