Cariplo, la Lega si fa in tre

Dicono che… nella partita per il rinnovo della rappresentanza del Vco nella Fondazione Cariplo la Lega sia uscita con le ossa rotte. Trovare il nome giusto alla successione di Francesca Zanetta (figlia dell’ex parlamentare Valter) che non poteva più essere rinominata al termine dei suoi due mandati consecutivi, si è rivelato piuttosto ostico per i strateghi del Carroccio locale. A fine gennaio, dopo pubblicazione del bando per la presentazione delle candidature, il presidente della Provincia Alessandro Lana aveva inviato una terna di nomi: Emanuele Terzoli (di Verbania, presidente di Acqua Novara Vco e già vicepresidente della Fondazione Comunitaria), Eugenio Lux (neolaureato 23enne) e Alessandro Issoglio (avvocato tributarista di Omegna). Cariplo restituisce al mittente la rosa sottolineando come Terzoli (sostenuto dai leghisti nostrani oltre che da Zanetta) è risultato incompatibile in quanto non si è dimesso dal vertice dell’azienda di gestione idrica in tempo utile, mentre il curriculum di Lux viene valutato insufficiente. Inoltre, si sottolinea, non erano presenti candidati di sesso femminile.

A quel punto, il presidente della Provincia presenta una seconda terna nel giro di pochissimi giorni senza riaprire il bando ma limitandosi a ripescare i nomi tra quelli che si erano candidati in precedenza. La nuova terna presentata era composta da Issoglio, Antonella Guglielminetti (commercialista di Domodossola, ex consigliera di Poste, di Sitaf e soprattutto “braccio” di Sebastiano “Nino” Gallina) e Giulia Margaroli (di Domodossola presidente della Croce Rossa domese).

I vertici leghisti si spaccano: l’ex senatore Enrico Montani punta su Issoglio, il capogruppo in Regione Alberto Preioni sponsorizza Guglielminetti (Preioni), Zanetta vira su Margaroli che alla fine prevale lasciando con un palmo di naso la coppia Montani-Preioni.

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