FINANZA & POTERI

"Fare rete senza perdere identità". Ok di Cirio al piano di Palenzona

Il governatore è l'unico tra i rappresentanti delle istituzioni ad aver sostenuto (al rush finale) il Camionista di Tortona nella conquista della Crt. Benedice la collaborazione tra le Fondazioni purché nel rispetto delle peculiarità di enti e territori

«Io sono favorevole alle alleanze per definizione, perché mettersi insieme credo che sia un elemento per essere più forti. Quindi vedo con grande favore l’impostazione che il presidente Palenzona vuole dare» ma «sono anche un custode dell’identità delle varie fondazioni, che credo vada salvaguardata». Così il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, nel corso di un forum organizzato dall’agenzia di stampa Radiocor e dal quotidiano Il Sole 24 Ore, commenta le parole di Fabrizio Palenzona che, dopo la sua recente elezione alla guida della Fondazione Crt, ha auspicato la costruzione di una rete tra le fondazioni di origine bancaria del Nord-Ovest.

«Io vengo dalla provincia di Cuneo», prosegue Cirio, dove ci sono «la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, quella di Savigliano e di Saluzzo. Fonderle tutte credo che non sarebbe rispettoso dell’identità e del ruolo che hanno i territori, perché le Fondazioni non sono soldi piovuti dal cielo, ma sono i risparmi delle nostre famiglie».

Allargando lo sguardo, nelle grandi fondazioni bancarie «noi abbiamo sempre avuto – Cr Torino, Cr Cuneo e Compagnia di San Paolo – delle amministrazioni molto attente e oculate. Quaglia ha lavorato molto bene e Palenzona lavorerà sicuramente bene. Quindi è giusto lavorare in sinergia, però nel rispetto dell’identità di ciascuno, credo che su questo ci sia abbastanza condivisione».

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