COMUNALI 2022

A Ivrea vince l'alleanza giallorossa.
Pd al fotofinish a Omegna (Vco)

Per un pugno di voti il centrosinistra espugna la cittadina del Cusio: Berio sindaco. Dem e grillini al ballottaggio a Pianezza. Bis di Bosso (Forza Italia) a Orbassano. A Novi Ligure Muliere costretto al secondo turno. A Villanova Mondovì ko il numero due di Anci Pianetta

Spoglio in corso nei settanta Comuni del Piemonte al voto. Bassa l’affluenza con i votanti che superano di poco la metà degli aventi diritto: il 55,64% contro il 59,8% della scorsa consultazione elettorale.

Nei quattro Comuni principali, oltre i 15mila abitanti, elettori in calo a Ivrea (50,48%), Orbassano (52,56%) e soprattutto a Novi Ligure (52,13, contro il 64,69% del precedente voto alle amministrative); in controtendenza Pianezza, dove l’affluenza è stata del 64,69%, oltre 4 punti percentuali in più rispetto al voto precedente. Il record di affluenza a Balocco (Vercelli), con il 90%, quello negativo in due paesi della provincia di Cuneo, Bergolo (23,68%) e Castelnuovo di Ceva (26,52%).

OMEGNA - Un finale thrilling ha lascia per un po' in sospeso il risultato di Omegna nel Vco. Prima si è diffusa la voce di un successo di Daniele Berio del Pd per 9 o 10 voti, poi il riconteggio avrebbe assegnato a Mattia Corbetta del centrodestra il successo per appena 2 preferenze. Sono in corso le verifiche ma pare che ad assegnare la vittoria a Corbetta sia stato un errore nel caricamento dei dati di una sezione e così nuovo capovolgimento: Berio è il nuovo sindaco per dieci voti. Almeno per ora. Se questo risultato dovesse essere confermato decisiva risulterebbe la candidatura solitaria di Luigi Songa, ex FdI, che quasi per ripicca è sceso in campo contro il suo (ex) compagno di partito dopo essersi visto negare un posto in lista. Songa, diventato celebre in Piemonte per i cimeli fascisti che addobbavano il suo ufficio quando – un per caso si ritrovò alla presidenza dell’Atc del Piemonte Nord – ha ottenuto il 6,6 percento delle preferenze. Abbastanza (forse) per consegnare la vittoria al centrosinistra.

IVREA - Ce la fa al primo turno, a Ivrea, Matteo Chiantore, alfiere del Pd sostenuto anche dal Movimento 5 stelle. Quando sono state scrutinate 11 sezioni su 24, il candidato del centrosinistra veleggia attorno al 54% davanti al sindaco uscente Stefano Sertoli (27%) e al giovane rappresentante del centrodestra Andrea Cantoni (15).

PIANEZZA - L'ex sindaco Antonio Castello chiude al 46% e avrà bisogno del ballottaggio per tornare a indossare la fascia tricolore. Il civico Giovanni Minò - sostenuto da Pd e M5s - si attesta al 27,5% davanti alla candidata del centrodestra, la consigliera regionale Sara Zambaia, ferma al 25%.

ORBASSANO – A Orbassano si conferma la sindaca uscente Cinzia Bosso, candidata del centrodestra unito, che va oltre il 56% dei consensi; sconfitto Luca Di Salvo, proposto da Partito democratico e Alleanza Verdi Sinistra, al 32%; per il candidato M5s Andrea Suriani solo il 7% dei voti. 

NOVI LIGURE - A Novi Ligure sarà ballottaggio, il 28-29 maggio, tra il candidato del centrosinistra Rocchino Muliere, che al primo turno ha ottenuto il 47,12% dei consensi, e Maria Rosa Porta, sostenuta da Forza Itala e Fratelli d’Italia, al 20,74%. Battuto il candidato della Lega e di tre liste civiche Giacomo Perocchio, fermo al 18,26%. “Sono particolarmente soddisfatto, perché non era scontato ottenere il 47,12% al primo turno: è davvero un buon esito elettorale – commenta Muliere –. Soprattutto, c’è un dato politico: la somma dei due candidati del centrodestra è ancora molto sotto al mio risultato. Sono contento anche di quanto fatto dalle cinque liste che mi hanno appoggiato. Adesso, apriremo un confronto anche con altre forze e, soprattutto, continueremo a dialogare con i novesi”. “Grazie agli elettori che hanno voluto premiare la mia candidatura e agli amici di Fratelli d’Italia che hanno sostenuto un’esponente non del loro partito. Adesso, sono già oltre guardando alle prossime due settimane” dice Maria Rosa Porta, che fa i complimenti a Perocchio “per aver giocato la partita in maniera onorevole” auspicando la sua convergenza.

PROVINCIA DI CUNEO - Conferme e novità dai 13 comuni della provincia di Cuneo chiamati al voto per il rinnovo delle amministrazioni comunali in una tornata elettorale che non coinvolgeva nessuna delle sette sorelle, le città sopra i 15mila abitanti. Il risultato più atteso era quello di Villanova Mondovì, unico comune sopra i 5mila abitanti al voto, dove Roberto Murizasco ha battuto il vicesindaco uscente e vicepresidente di Anci Piemonte Michele Pianetta. A Vicoforte, reduce da un commissariamento dopo le dimissioni del precedente sindaco, Gian Pietro Gasco ritorna alla guida del municipio che aveva già amministrato per dieci anni. In discontinuità anche San Michele Mondovì: qui Daniele Aimone ha avuto la meglio sull’uscente Domenico Michelotti che cercava la terza riconferma. Tra i sindaci in carica riottengono la fiducia degli elettori Giovanni Caranzano (Acceglio), Alberto Bianco (Castelmagno), Mario Marone (Bergolo), Mauro Rebuffo (Castelnuovo di Ceva), Fabrizio Milla (Murello), Gianpiero Dalmasso (Vernante). Novità ad Alto (eletto Mauro De Andreis) e a Cossano Belbo (passa il vicesindaco in carica Luca Luigi Tosa), così come nei due comuni reduci dal commissariamento dopo lo scandalo appalti nel Roero: a Montaldo Roero si afferma Claudia Rosso, a Vezza d’Alba ha superato il quorum l’unica lista presentatasi al voto, con il candidato Enrico Grasso. L’affluenza si attesta al 64,38%, in linea col precedente 64,09%. In negativo i dati di Bergolo (23,68%) e Castelnuovo (26,52%), due dei cinque comuni italiani dove nemmeno tre elettori su dieci si sono recati ai seggi.

PROVINCIA DI ALESSANDRIA - Nei 3 centri con un unico candidato, terzo mandato per Francesco Nicolotti a Malvicino, il più piccolo paese con 78 elettori su 79 residenti. A Guazzora (chiamata al voto anticipato per la morte dello storico sindaco Pierino Cereda il 15 giugno 2022) fascia tricolore al suo vice Cristiano Cervetti. Ad Alluvioni Piovera primo cittadino è Gian Piero Borsi, consigliere di opposizione (non si è ricandidato l’uscente Giuseppe Betti). Confermati a Francavilla Bisio Lucio Bevilacqua (che con il 51,06% batte l'ex vice Francesco Berta al 48,04%); a Cassano Spinola Alessandro Busseti (69,80) contro Anna Maria Bergo (30,20); a Fubine Monferrato Lino Pettazzi (69,53) contro Daniela Faletti (30,47). Cambio, invece, a Montaldo Bormida dove Emiliano Marengo (55,35) sconfigge l’ex Barbara Ravera (44,65) e Molino dei Torti con Mario Campanella (65,03) che ha avuto la meglio sull’uscente Anna Fantato (34,97).

PROVINCIA DI VERCELLI- Daniele Pane è stato rieletto sindaco a Trino, il maggiore dei 12 centri abitati della provincia di Vercelli dove si rinnovavano giunta e Consiglio comunale. Nella cittadina della centrale nucleare Enrico Fermi il sindaco uscente ed esponente di Fratelli d’Italia ha ottenuto il 73%, contro il 27% dell’avversario, Alessandro Demichelis (area Pd). Il secondo comune più grande del Vercellese dove si è votato è Livorno Ferraris: il candidato e vicesindaco uscente Franco Sandra ha battuto con una percentuale del 59,7% Matteo Capizzi, luogotenente dei carabinieri in congedo. A Serravalle Sesia il quorum è stato superato ed è stato scampato il pericolo commissariamento, come era avvenuto nel 2017. Massimo Basso si riconferma sindaco. Da segnalare il record di affluenza a Balocco, dove oltre il 90% degli elettori è andato a votare il candidato unico Gian Mario Morello