SCENTRATI

I Moderati finiscono in Letizia

Ormai Portas ha occhi solo per la Moratti. Secondo incontro in poche settimane e giù "le basi per unire in un progetto condiviso gli estremisti del buonsenso". E soprattutto per portare l'ex sindaca di Milano a Bruxelles

Quella che sembrava un’infatuazione (politica) sta diventando un connubio stabile. Letizia Moratti e Giacomo Portas si sono incontrati di nuovo oggi dopo il convegno di fine maggio in cui l’ex sindaca aveva radunato a Milano una risma mai vista di apolidi e residuati della prima repubblica come l’ex capo della sinistra ferroviaria del Psi Claudio Signorile, l’ex ministro Giuseppe Fioroni, l’ex sindaco di Messina Cateno De Luca, l’ex europarlamentare Mario Mauro. Insomma, una serie di personaggi accomunati dalla parola “ex” tra i quali figurava anche l’ex deputato Portas, numero uno dei Moderati.

Ed è proprio lui che annuncia trionfante: “Oggi si è tenuto un altro incontro con Letizia Moratti per ragionare insieme della costruzione di un’area di riferimento moderata e liberale, credibile e duratura nel tempo”. Duratura il tempo che la Moratti impiegherà per sbarcare a Bruxelles, che in fondo è il suo obiettivo (quasi) dichiarato e per il quale avrebbe anche il sostegno di Matteo Renzi. “L’incontro è stato molto positivo – ha concluso Portas – e le basi sono interessanti per unire in un progetto condiviso gli estremisti del buonsenso”.

Così sembra concludersi il sodalizio che ha legato in tutto il Piemonte i Moderati con il Pd. Un'alleanza nata nel 2006, grazie alla quale Portas è riuscito a garantirsi tre giri alla Camera. È stato Enrico Letta a sbarrargli le stradi di Montecitorio nell'ultima tragica tornata elettorale e lui, da allora, se l'è legata al dito.

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