PALAZZO LASCARIS

Marchette a gogò in Regione,
la Corte dei Conti chiede lumi

La magistratura contabile vuole spiegazioni sul provvedimento approvato alla fine dello scorso anno nelle pieghe del Bilancio: 6,6 milioni per micro interventi su cui l'opposizione si era ribellata. Tra i contributi stanziati persino un bagno per la Pro Loco

“Lo spiegherete alla Corte dei Conti” aveva profetizzato in aula il consigliere Pd Daniele Valle. E il faro della magistratura contabile non ha tardato ad accendersi e a manifestarsi sottoforma di una richiesta di spiegazioni inoltrata al Consiglio regionale e alla giunta del Piemonte. Il provvedimento “incriminato” è l’emendamento 435 (QUI) che utilizza 6,6 milioni dei quasi 10 derivanti dall’avanzo prodotto da Palazzo Lascaris nel 2021 per una serie di misure individuate in modo discrezionale dalla maggioranza. E così sono finiti 370mila euro a Lagnasco, minuscolo centro nel Cuneese, per risistemare gli impianti sportivi del paese, mentre altri 100mila sono stati destinati al Comune di Borgomezzavalle (nel Vco) per risistemare un parcheggio. Quest’ultimo, accidentalmente, è il municipio in cui il capogruppo leghista Alberto Preioni è stato sindaco.

E poi c’è il Comune di Ceva che prende 20mila euro per sistemare un giardino botanico, quello di Montemale (meno di 300 anime) che ne ottiene 200mila per le opere di urbanizzazione della sua “borgata capoluogo”. Nel comprensorio sciistico di Artesina e Prato Nevoso (MondoleSki) c’era da fare una nuova pista di sci alpinismo: ci pensa la Regione con 100mila euro. Per fortuna sono avanzati anche 800mila euro che vanno a progetti per la rimozione dell’amianto negli edifici scolastici. Serve un nuovo bagno alla Pro Loco di Zubiena, in provincia di Biella? Ecco pronti 20mila euro, d'altra parte è il paese in cui risiede il consigliere leghista Michele Mosca che tentò in passato pure di diventarne sindaco.

È stato direttamente il presidente del Consiglio Stefano Allasia a leggere la comunicazione con cui la magistratura contabile ha chiesto dei chiarimenti. In che modo sono state scelti questi interventi? Ci sono state delle successive modifiche? Domanda a cui la Regione dovrà dare delle risposte.