REGIONE PIEMONTE

Sanità, 2mila assunzioni entro il 2024

Piano del Piemonte per implementare il personale negli ospedali. Oggi la sigla dell'accordo tra la Regione e i sindacati. Cirio: "Inversione di rotta dopo 15 anni di tagli". Alle Asl e Aso il compito di internalizzare alcuni servizi

Entro la fine del 2024 arriveranno in Piemonte altre 2mila assunzioni a tempo indeterminato nel settore della sanità. L’accordo è stato firmato dalla Regione con i sindacati regionali Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials Confsale, Nurisind e Nursing Up. “La Regione è riuscita a individuare risorse aggiuntive per il potenziamento della sanità che, andando ad implementare le risorse necessarie alla sanità territoriale, permettono di liberarne altre che, grazie anche al Dl 34, ci fanno garantire questo piano straordinario di assunzioni del personale" spiega il governatore Alberto Cirio. “Dopo 15 anni di gravissime riduzioni del personale della sanità pubblica – aggiunge – siamo di fronte a un’inversione di rotta radicale e di un’intesa con le organizzazione sindacali che ha l’obiettivo di dare ossigeno e risorse alla sanità pubblica, abbattere il precariato e potenziare gli organici, nel rispetto degli equilibri di bilancio”.

L’operazione prevede lo stanziamento di 25 milioni già nel 2023, e poi di 50 milioni all’anno per gli anni 2024, 2025 e 2026 di coperture finanziarie aggiuntive per le aziende sanitarie che la Regione è in grado di assicurare attraverso il Fondo per lo sviluppo e coesione. Le parti hanno concordato che questo piano è al netto del turnover e delle stabilizzazioni. “Il rilancio del nostro Servizio sanitario regionale da oggi passa prioritariamente dall’investimento sul personale come primo obiettivo delle direzioni generali. Non solo. Con questo atto per la prima volta la Regione Piemonte ammette la carenza atavica di personale e aderisce alle nostre richieste” commentano i sindacati.

Le aziende sanitarie regionali, entro la fine dell’anno, dovranno poi presentare alla Regione un’analisi delle esternalizzazioni mirata a definire progetti di internalizzazione, che garantiscano un risparmio effettivo rispetto all’attuale affidamento all’esterno, pari almeno al 20% della quota complessiva – attualmente circa 136 milioni all’anno – entro il dicembre del prossimo anno. “La Regione Piemonte non ha mai lesinato risorse per le assunzioni di personale sanitario, come dimostrano i reclutamenti effettuati durante l'emergenza pandemica, senza limitazione ai bandi, e le successive stabilizzazioni del personale avente diritto, secondo i requisiti individuati dal Ministero – afferma l’assessore alla Sanità Luigi Icardi –. L’accordo di oggi con le parti sindacali consolida un percorso fondamentale per la gestione della Sanità regionale, investendo sul personale, il capitale più importante per il raggiungimento di tutti gli obiettivi di assistenza sanitaria”.

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