IN PICCHIATA

Caselle perde quota, Ryanair taglia otto rotte

Dopo un'estate sottotono arriva la stangata invernale: la compagnia low cost cancella gli arrivi a Torino da mezza Europa. C'entrano le minacce dell'ad al Governo? Intanto i rivali di Malpensa si rinforzano. Ora la Regione deve battere un colpo

Dopo un’estate sottotono, le prospettive per l’aeroporto di Torino si fanno fosche: Ryanair taglierà otto rotte nella prossima stagione invernale. Secondo FlyTorino, l’associazione da sempre attenta alle vicende dello scalo subalpino, verranno tagliati gli arrivi sotto la Mole da Billund, Cracovia, Edimburgo, Malaga, Parigi, Praga e Stoccolma. E anche da Pescara.

Una sforbiciata senza precedenti che rischia seriamente di minare la stagione sciistica. E che arriva dopo un’estate non certo al top per il Pertini. Infatti, rispetto al 2022, Caselle ha perso 5 collegamenti con la Grecia, tre con le isole spagnole, due con la Romania, due col Marocco e altri due col Sud Italia. A tutto vantaggio degli scali milanesi, in particolare di Malpensa che è l’altro scalo del Nord-ovest gestito da F2i.

Dopo un annuncio del genere, è difficile non pensare alle minacce che l’ad di Ryanair Eddie Wilson ha fatto a mezzo stampa dopo il decreto del Governo per contrastare il caro prezzi dei biglietti aerei, da lui definito “ridicolo e illegale. Se non verrà cancellato ci sarà un impatto sull'operatività di Ryanair in Italia”. Al di là delle vicissitudini nazionali, ora tutto il Piemonte dovrà interrogarsi su come sostenere il suo scalo di punta. “Che fine ha fatto l’accordo di comarketing con gli enti locali, che avrebbe dovuto sostenere queste rotte in chiave turistica?”, si chiede Fly. “La Regione cosa intende fare? E i soldi promessi dal governatore Cirio per gli scali piemontesi?”.

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