Palenzona giù dal ponte di Messina

Dicono che… dopo aver preso a “sportellate” l’Abi, con la mossa erogare ai dipendenti del gruppo un’anticipazione degli aumenti senza aspettare la chiusura delle trattative, Carlo Messina abbia assestato l’ennesimo schiaffo all’associazione delle banche. Il numero uno di Intesa Sanpaolo mostra sempre più insofferenza verso quelle che considera “incrostazioni” del sistema, ormai non più rispondenti alle esigenze di un mondo in continuo e perdurante cambiamento. E così, nell’avvertire che intende restare al suo posto “per molti anni” ieri ha lanciato un altro segnale sibillino anche verso l’altro sodalizio, quello che rappresenta i principali azionisti delle banche: l’Acri. L’associazione delle fondazioni bancarie dovrà presto cambiare il timoniere e proprio sulla successione a Francesco Profumo Messina intende far pesare il suo ruolo. E i rumors di Ca’ de Sass non sono molto favorevoli verso Fabrizio Palenzona, tra i pretendenti quello più in febbrile attività.

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