Seymandi fuori dalle Molinette

Dicono che… per evitare un imbarazzante voto di sfiducia abbia deciso di farsi da parte. Cristina Seymandi, dopo essere stata “retrocessa” da ceo a vicepresidente “di campanello” di Savio, ha rassegnato le dimissioni anche dalla Fondazione Molinette, l’ente no profit a sostegno dell’attività dell’ospedale torinese di cui era fino a ieri segretario generale. A indurre una parte del board a sollecitare il suo passo indietro sono le note vicende di cui è stata protagonista quest’estate che, a detta di alcuni componenti del cda, hanno creato imbarazzo, al punto da mettere a repentaglio la reputazione dell’ente. E così la sé dicente manager ha seguito di qualche giorno l’avvocato Maurizio Bortolotto, anch’egli uscito dalla Fondazione presieduta da Massimo Segre, il finanziere mancato sposo che con la sua clamorosa rottura ha dato il via alla querelle.

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