Coordinamento Cas Torino, urge soluzione per migranti minorenni

Il Tavolo di Coordinamento Cas della provincia di Torino ha evidenziato alcune criticità legate al tema dell'accoglienza, con un focus particolare sui migranti minorenni. Carenza di strutture per i minori stranieri non accompagnati, gestione degli arrivi legati agli sbarchi, un migliaio le persone che arrivano in Piemonte ogni settimana e il tema dell'Ufficio immigrazione "inadatto e con tempistiche lunghissime". Sono alcune delle problematiche sollevate dal Tavolo di Coordinamento Centri di accoglienza straordinaria (Cas) della provincia di Torino, che riunisce 25 gestori dei centri per l'accoglienza straordinaria, ascoltato il 2 novembre dalla Commissione speciale per il Contrasto ai fenomeni di intolleranza e razzismo del Comune. Minorenni sistemati nei centri per adulti Sul tema dei minori stranieri non accompagnati, i rappresentanti del Coordinamento hanno citato l'esempio della "trentina di ragazzi che sono stati accolti nel centro di via Traves quest'estate e che, dopo la sua chiusura, con decreto della prefettura sono stati inseriti nei nostri Cas, perché le strutture per minori stranieri non accompagnati sono piene o non ci sono. Come Coordinamento non siamo d'accordo con questa soluzione perché non riteniamo che i centri per adulti siano adatti anche ai minori". Per quanto riguarda l'Ufficio immigrazione, è stato sottolineato che "il numero di persone da gestire è talmente elevato che ad ottobre venivano dati gli appuntamenti per il rinnovo del permesso di soggiorno a luglio 2024. C'è un problema di personale e di struttura". Anche problemi logistici da risolvere, primi arrivi dalla Palestina Infine ci sono anche problemi logistici da risolvere, afferma il Tavolo di Coordinamento Cas, come la questione dei pullman che portano i migranti sbarcati in Sicilia che "non essendoci più un hub, vengono lasciati davanti ai nostri centri di accoglienza. Anche questo tema va risolto, perché gli sbarchi non si fermeranno e adesso comincia ad arrivare anche chi scappa dalla Palestina". Richieste e suggerimenti che sono stati raccolti dall'assessora Gianna Pentenero, che ha dato la disponibilità della Città a "stringere ulteriormente la sinergia" con il Coordinamento e i centri di accoglienza. (Picture shows giovani migranti nel centro di prima accoglienza di via Traves a Torino, 20 settembre 2023.

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